mercoledì 13 gennaio 2016

Recensione di Bagliori nel buio di Maria Teresa Steri

Titolo: Bagliori nel buio
Autore: Maria Teresa Steri 
Genere: noir sovrannaturale

Buonasera lettori! Oggi vorrei parlarvi dell'ultimo ebook che ho finito di leggere (già da un po', a dire il vero) e che non avevo ancora avuto il tempo di recensire. Si tratta di Bagliori nel buio, di Maria Teresa Steri. Non sono abituata a leggere molti noir, ma devo dire che questo mi è piaciuto molto!

Le vicende del romanzo si srotolano attorno a Elena, una ragazza che decide di traslocare con il suo fidanzato in una località vicino al mare, la Baia di Clito. Ma questo posto, per lei, rappresenta un amaro ricordo e, al tempo stesso, un'attrazione febbrile. Elena, infatti, nasconde un segreto pungente che le sta pian piano rovinando la vita: è sempre più ossessionata dalle vicende del suo passato, presa da pensieri ricorrenti e ossessioni che la stanno logorando pian piano.
Anche ancora non lo sa, la Baia di Clito e il Pozzo del Corvo non le hanno ancora rivelato tutti i loro misteri.
Non voglio raccontarvi altro, e nella recensione mi manterrò vaga, almeno fuori dalla zona spolers.
Il romanzo è scritto molto bene, scorrevole, e anche se è lunghetto non è pesante da leggere, e vola via che è un piacere.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione, arricchita da giuste descrizioni che ti immergono nell'atmosfera di un posto bellissimo, ma anche inquietante, in cui si fatica a rimanere tranquilli e sembra che possa accadere qualcosa di losco da un momento all'altro.
La trama è lineare ma innovativa, di certo molto attuale perché intreccia gli elementi classici dell'horror e del noir ad alcuni prettamente moderni.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche se a volte ho faticato a “sentire” alcuni di loro dal punto di vista più emotivo. Di certo, Elena, la protagonista, è molto definita nel suo carattere e nei suoi atteggiamenti, anche se, almeno inizialmente, non ho apprezzato molto il suo personaggio.
La lettura procede in maniera tranquilla in un crescendo di velocità, in cui l'atmosfera si scurisce con il procedere delle pagine, mentre diventano più numerosi gli avvenimenti salienti e cresce l'ansia e la curiosità.
Gli indizi, i dubbi, vengono sparsi su tutta la linea temporale del romanzo e risolti poco per volta, così da mantenere sempre alta l'attenzione del lettore.
I colpi di scena sono pochi, ma efficaci, anche se alcune rivelazioni potevano essere “viste” nella trama anche prima dei momenti cruciali, tramite un'attenta analisi.
Il romanzo mi è piaciuto, è sorprendentemente bello per essere stato scritto da un'autrice emergente: mi sento, quindi, di valutarlo con cinque stelline.

SPOILER ALERT
Inserisco queste precisazioni tra gli spoiler, perché per un romanzo di questo genere è importante non avere alcuna anticipazione della trama inoltrata.
Il personaggio di Elena mi ha coinvolto parecchio, ma non ho fin da subito condiviso i suoi modi di fare (il suo lassismo, il rapporto forzato con il fidanzato). Nel finale, però, Elena ha mostrato molta forza d'animo e così ho potuto valutare meglio il suo modo di essere.
Il mio personaggio preferito è di certo il signor Tivoli, alias Bartolo: colonna portante di tutto il romanzo, lui è il filo conduttore di quasi tutte le vicende e mostra, nonostante la sua malattia, una grinta e un attaccamento alla vita non indifferenti. Sospettavo fin dall'inizio che l'anziano signor Tivoli fosse, in realtà, proprio l'uomo che aveva preso parte al raduno di appassionati del paranormale. Alessio, suo figlio, è stato un personaggio-rivelazione che ho apprezzato molto, e che amo anche accompagnato a Elena.
Il mistero di Rino e Miranda è stato totalmente snocciolato, e mi è piaciuta l'idea del “perdono” finale che la copia dell'uomo concede a Elena, mentre mi aspettavo qualcosa di più dalla figura di Facciadacane, che tanto temuta, non ha poi avuto una vera e propria risoluzione.
Mi ha sorpreso l'ultima rivelazione sul signor Paglia, che avevo sottovalutato per tutto il romanzo: mi è piaciuto questo risvolto nella trama.
Il tema che mi ha lasciato maggiormente insoddisfatta è stato quello delle copie, che forse meritava un approfondimento più ampio: Elena le vede, ce le descrive da lontano, ci mostra attraverso i suoi occhi la copia di Rino e i ricordi e sentimenti che le trasmette. Ma ho una sensazione di incompletezza. Nonostante il finale, in cui Elena abbraccia totalmente il suo destino di mediatrice tra il mondo reale e uno più esoterico, resta la fame di informazioni su questa dimensione paranormale che non è stata descritta e conclusa a dovere.
FINE SPOILER
Come avrete capito, nonostante qualche punto rimasto vagamente incompleto, il romanzo mi ha soddisfatto. A parer mio, è lodevole e ringrazio l'autrice per avermi dato l'opportunità di leggerlo e recensirlo. Lo consiglio per gli amanti del genere, ma anche per chi vi si avvicina per le prime volte, un po' indeciso e impaurito da intrighi troppo complessi.

Bagliori nel buio vi coinvolgerà, vi accompagnerà nelle trame di una storia emozionante, che tratta di rimorso, paura, mistero, ma anche di amore, passione e paranormale.

4 commenti:

  1. Ti ringrazio molto per questa recensione così accurata e analitica! E sono molto felice che il romanzo ti abbia catturata :)

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  2. Ho fatto da beta-reader al romanzo di Maria Teresa Steri prima della pubblicazione e, sebbene non abbia ancora avuto modo di leggere la versione aggiornata, credo che sulle copie non sia cambiato molto. Quindi mi permetto di dire che secondo me l'argomento non è assolutamente affrontato in modo superficiale. Occorre ricordare che il romanzo è un noir, non un fantasy. L'autrice ha citato teorie realmente esistenti per dare solidità alla trama, ma se avessimo assistito a combattimenti di fantasmi (tanto per dirne una) il senso intero del romanzo sarebbe stato travisato.
    A parte questo, concordo con tutto ciò che hai scritto. :)

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    1. La mia è un'opinione, perché ho avuto la sensazione di volerne sapere di più. So bene che non si tratta di un fantasy, ho solo espresso una mia sensazione, ma questo non vuol dire che il romanzo sia meno valido. Infatti gli ho dato cinque stelline piene e meritate.

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