Titolo: Bagliori nel buio
Autore: Maria Teresa Steri
Genere: noir sovrannaturale
Buonasera
lettori! Oggi vorrei parlarvi dell'ultimo ebook che ho finito di
leggere (già da un po', a dire il vero) e che non avevo ancora avuto
il tempo di recensire. Si tratta di Bagliori nel buio, di Maria
Teresa Steri. Non sono abituata a leggere molti noir, ma devo dire
che questo mi è piaciuto molto!
Le
vicende del romanzo si srotolano attorno a Elena, una ragazza che
decide di traslocare con il suo fidanzato in una località vicino al
mare, la Baia di Clito. Ma questo posto, per lei, rappresenta un
amaro ricordo e, al tempo stesso, un'attrazione febbrile. Elena,
infatti, nasconde un segreto pungente che le sta pian piano rovinando
la vita: è sempre più ossessionata dalle vicende del suo passato,
presa da pensieri ricorrenti e ossessioni che la stanno logorando
pian piano.
Anche
ancora non lo sa, la Baia di Clito e il Pozzo del Corvo non le hanno
ancora rivelato tutti i loro misteri.
Non
voglio raccontarvi altro, e nella recensione mi manterrò vaga,
almeno fuori dalla zona spolers.
Il
romanzo è scritto molto bene, scorrevole, e anche se è lunghetto
non è pesante da leggere, e vola via che è un piacere.
Mi
è piaciuta molto l'ambientazione, arricchita da giuste descrizioni
che ti immergono nell'atmosfera di un posto bellissimo, ma anche
inquietante, in cui si fatica a rimanere tranquilli e sembra che
possa accadere qualcosa di losco da un momento all'altro.
La
trama è lineare ma innovativa, di certo molto attuale perché
intreccia gli elementi classici dell'horror e del noir ad alcuni
prettamente moderni.
I
personaggi sono ben caratterizzati, anche se a volte ho faticato a
“sentire” alcuni di loro dal punto di vista più emotivo. Di
certo, Elena, la protagonista, è molto definita nel suo carattere e
nei suoi atteggiamenti, anche se, almeno inizialmente, non ho
apprezzato molto il suo personaggio.
La
lettura procede in maniera tranquilla in un crescendo di velocità,
in cui l'atmosfera si scurisce con il procedere delle pagine, mentre
diventano più numerosi gli avvenimenti salienti e cresce l'ansia e
la curiosità.
Gli
indizi, i dubbi, vengono sparsi su tutta la linea temporale del
romanzo e risolti poco per volta, così da mantenere sempre alta
l'attenzione del lettore.
I
colpi di scena sono pochi, ma efficaci, anche se alcune rivelazioni
potevano essere “viste” nella trama anche prima dei momenti
cruciali, tramite un'attenta analisi.
Il
romanzo mi è piaciuto, è sorprendentemente bello per essere stato
scritto da un'autrice emergente: mi sento, quindi, di valutarlo con
cinque stelline.
SPOILER
ALERT
Inserisco
queste precisazioni tra gli spoiler, perché per un romanzo di questo
genere è importante non avere alcuna anticipazione della trama
inoltrata.
Il
personaggio di Elena mi ha coinvolto parecchio, ma non ho fin da
subito condiviso i suoi modi di fare (il suo lassismo, il rapporto
forzato con il fidanzato). Nel finale, però, Elena ha mostrato molta
forza d'animo e così ho potuto valutare meglio il suo modo di
essere.
Il
mio personaggio preferito è di certo il signor Tivoli, alias
Bartolo: colonna portante di tutto il romanzo, lui è il filo
conduttore di quasi tutte le vicende e mostra, nonostante la sua
malattia, una grinta e un attaccamento alla vita non indifferenti.
Sospettavo fin dall'inizio che l'anziano signor Tivoli fosse, in
realtà, proprio l'uomo che aveva preso parte al raduno di
appassionati del paranormale. Alessio, suo figlio, è stato un
personaggio-rivelazione che ho apprezzato molto, e che amo anche
accompagnato a Elena.
Il
mistero di Rino e Miranda è stato totalmente snocciolato, e mi è
piaciuta l'idea del “perdono” finale che la copia dell'uomo
concede a Elena, mentre mi aspettavo qualcosa di più dalla figura di
Facciadacane, che tanto temuta, non ha poi avuto una vera e propria
risoluzione.
Mi
ha sorpreso l'ultima rivelazione sul signor Paglia, che avevo
sottovalutato per tutto il romanzo: mi è piaciuto questo risvolto
nella trama.
Il
tema che mi ha lasciato maggiormente insoddisfatta è stato quello
delle copie, che forse meritava un approfondimento più ampio: Elena
le vede, ce le descrive da lontano, ci mostra attraverso i suoi occhi
la copia di Rino e i ricordi e sentimenti che le trasmette. Ma ho una
sensazione di incompletezza. Nonostante il finale, in cui Elena
abbraccia totalmente il suo destino di mediatrice tra il mondo reale
e uno più esoterico, resta la fame di informazioni su questa
dimensione paranormale che non è stata descritta e conclusa a
dovere.
FINE
SPOILER
Come
avrete capito, nonostante qualche punto rimasto vagamente incompleto,
il romanzo mi ha soddisfatto. A parer mio, è lodevole e ringrazio
l'autrice per avermi dato l'opportunità di leggerlo e recensirlo. Lo
consiglio per gli amanti del genere, ma anche per chi vi si avvicina
per le prime volte, un po' indeciso e impaurito da intrighi troppo
complessi.
Ti ringrazio molto per questa recensione così accurata e analitica! E sono molto felice che il romanzo ti abbia catturata :)
RispondiEliminaComplimenti davvero :)
EliminaHo fatto da beta-reader al romanzo di Maria Teresa Steri prima della pubblicazione e, sebbene non abbia ancora avuto modo di leggere la versione aggiornata, credo che sulle copie non sia cambiato molto. Quindi mi permetto di dire che secondo me l'argomento non è assolutamente affrontato in modo superficiale. Occorre ricordare che il romanzo è un noir, non un fantasy. L'autrice ha citato teorie realmente esistenti per dare solidità alla trama, ma se avessimo assistito a combattimenti di fantasmi (tanto per dirne una) il senso intero del romanzo sarebbe stato travisato.
RispondiEliminaA parte questo, concordo con tutto ciò che hai scritto. :)
La mia è un'opinione, perché ho avuto la sensazione di volerne sapere di più. So bene che non si tratta di un fantasy, ho solo espresso una mia sensazione, ma questo non vuol dire che il romanzo sia meno valido. Infatti gli ho dato cinque stelline piene e meritate.
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