Buonasera
lettori, eccoci a una nuova puntata delle Top7! E oggi voglio
cominciare una serie iniziata un po' di tempo fa, con una nuova
carrellata di “disagi del lettore”! Più che disagi, si tratta di
fissazioni da lettori maniaci... un po' come me, insomma. Ma
iniziamo!
1°
Le pagine spiegazzate
Per
me, i libri sono sacri. Quando compro un libro, compro una reliquia
che deve rimanere il più intonsa possibile, almeno finché non
incomincio la lettura, e il romanzo prende pian piano le sembianze di
ciò che è nel suo contenuto: se mi piace, rimane bello e integro,
se non mi piace, incomincia a stropicciarsi tra le mie mani per
l'irritazione.
Ma
se c'è una cosa che proprio non sopporto (e credo di non essere
l'unica) è quando compro un libro, e trovo delle pagine già
spiegazzate o macchiate all'interno. Ragazzi, così infrangete il mio
momento magico.
2°
Libri dati in prestito rovinati
Altro
trauma. Per anni non ho mai prestato libri a nessuno, finché non
sono arrivata al punto di pensare “ma dai, che male mi farà
prestare un libro?”. E di male, me ne ha fatto tanto! Per fortuna
la mia mania è andata un po' scemando col tempo, ma storco ancora il
naso se qualcuno mi restituisce il mio prezioso libro (specie se è
uno dei miei preferiti) rovinato, spiegazzato, con la copertina
consumata o scheggiata... Gli istinti omicidi sono inevitabili.
3°
Scritte o sottolineature
Proprio
non riesco a capire le persone che hanno l'abitudine di prendere
appunti sui loro libri (che non siano di studio, ovviamente) o che li
sottolineano. In un certo senso, non sarebbe neanche un'idea tanto
malvagia, lasciare qualcosa di proprio sulle pagine, una traccia del
proprio passaggio. Ma non è mia abitudine, e per un semplice motivo.
Il libro che sto leggendo non è una cosa mia, è una storia che vive
a prescindere da me, e io non ho il diritto di entrarci se non con la
mia immaginazione. Quindi le citazioni e le riflessioni, le sposto in
posti diversi dalle pagine del romanzo.
4°
I libri scritti troppo in piccolo
Eh,
ragazzi, tutti teniamo agli occhi. Non capisco la scelta di
pubblicare libri piccini, se poi devono essere scritti formato
formica. Odioso.
5°
I libri impolverati
Purtroppo,
i libri, quasi come gli umani, invecchiano, tendono a ingiallirsi e a
riempirsi di polvere, e alcune volte anche di piccoli ospiti
indesiderati. Tutto ciò ha un che di poetico.
Se
non fosse che sono allergica alla polvere, la cosa non mi
infastidirebbe più di tanto...
6°
I libri “nemici”
Sono
quei libri che iniziamo a leggere, ma che non riusciamo a finire.
Magari ci mettiamo d'impegno, ma poi abbandoniamo la lettura, e
quando cerchiamo di riprenderla, ecco che ci siamo dimenticati
qualcosa di fondamentale, o semplicemente non ci sentiamo più troppo
dentro alla storia. Allora, siccome è odioso lasciare una lettura a
metà, riprendiamo il libro dall'inizio. E questo circolo vizioso a
volte va avanti per molto tempo. Che cosa odiosa.
7°
I libri “pesanti”, nel vero senso della parola
Libri
grandi, spessi, belli da vedere, ma difficili da tenere in mano e
leggere contemporaneamente. È
già parecchio complicato trovare una posizione comoda per leggere
senza dover pensare alla mano che fa male o che inizia a formicolare
per la poca circolazione a causa di un grosso e pesante tomo. Meglio
un kindle, per questi elefanti, a questo punto.
Sabrina
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