martedì 24 maggio 2016

Top 7 Tuesday #14 - 7 saghe che dimostrano come il Fantasy non sia solo una perdita di tempo e perché

Salve a tutti lettori! Oggi vorrei proporvi una Top 7 un po' diversa dal solito!
Scorrazzando per Youtube, tra recensioni, Wrap Up e Book Haul che mi fanno venire voglia di comprarmi una libreria intera e chiudermici dentro, mi è capitato di vedere un video (non proprio nuovo) di una Booktuber che seguo (ecco qui il link) che si poneva tale domanda: ma il fantasy è LETTERATURA o è solo una PERDITA DI TEMPO?
Da amante del fantasy la quale sono non potevo non sentirmi toccata da tale questione: da sempre, la gente che mi circonda si sente in diritto di “giudicare” o anche semplicemente commentare, anche senza malizia, il fatto che io legga libri fantasy, più di quelli classici o di altri generi che, per luogo comune, vengono considerati come più “maturi”.
Non voglio perdermi in polemiche, perché il mio pensiero è semplicemente questo, e le critiche mi scivolano addosso: la lettura è qualcosa di così personale che nessuno ha il diritto di giudicare i propri gusti. Ognuno legge in base a cosa gli piace e a cosa cerca in una lettura.
Voglio, però, elencare alcune delle saghe fantasy che mi fanno assolutamente asserire che questo genere non è spazzatura, o solo fantasia, e che si possono trarre tanti insegnamenti, se solo si è bravi a scovarli.

1. Harry Potter
Non posso non citare questa saga che è stata, per me, come per moltissima altra gente, la mano che mi ha tirato dentro il circolo virtuoso della lettura, facendomela scoprire come un piacere che non avrei mai immaginato potesse essere, all'età di soli tredici anni.
La cosa fantastica di questa saga, nata per un pubblico molto giovane, è che grazie alla sua semplicità ma anche alla sua genuinità, è capace di accalappiare anche il più recalcitrante ragazzino e tenerlo allacciato alle pagine, facendogli fiorire in cuore il germoglio della passione per la lettura. Ma fa di più, accompagna ogni bambino, anche solo interiore, in un viaggio verso una “maturità”.
La lettura semplice e pregnante, è adatta per qualsiasi pubblico, e non venitemi a dire che non insegna nulla: questa saga è pervasa di valori quali quello dell'amicizia, della lealtà, del bene e del male, dell'empatia e tante altre cose bellissime.

2. Hunger Games
Altra saga molto criticata ma anche molto amata è quella distopica che ha avuto molto successo grazie ai film usciti in questi anni. Quando ho letto la trilogia, è stato come se una verità che avevo da sempre avuto sotto gli occhi mi fosse stata rivelata. Ho rivisto, all'interno dei giochi, della società fittizia e distopica, una sorta di specchio della realtà, una metafora della realtà in cui viviamo, in cui i più deboli vengono “sfruttati”, magari in modi più sottili e psicologici che nella saga, ma poco cambia nei risultati. Forse il significato di alcuni libri è negli occhi di chi legge, in tal caso questa saga è comunque capace di riattivare nella mente di alcuni “eletti” quelle reti di significato che gli trasmettono di certo, se non degli insegnamenti, qualcosa di importante.

3. Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin
Tutti conoscono, anche solo per sentito dire, Game of Thrones, serie tv e libri. Non mi voglio dilungare troppo, ma di certo non si può affermare che tale saga fantasy sia superficiale o vuota di significati, valori, visioni mature o insegnamenti, anche se in senso “lato”.

4. Saga dei Guardiani di Sergej Luk'janenko
Pochissimi conoscono questa saga fantasy russa, ma io non mi fermerò mai dal consigliarla e dall'acclamarla: è una delle mie saghe preferite. Non solo è scritta in modo molto particolare, ma il suo protagonista è un uomo che continua a farsi domande di stampo morale importanti: sul bene e sul male, sul ruolo della “magia” nel suo mondo, sull'idea di giustizia e tanto altro.
L'intera saga è percorsa da personaggi e tematiche abbastanza mature, che fanno riflettere.

5. The Queen of the Tearling
Questa è una delle mie più recenti letture, e se andate a leggere la recensione che ho scritto su questo libro capirete meglio cosa ne penso. Questa saga, iniziata in modo molto deciso, è sì indirizzata a un pubblico abbastanza giovane e, come protagonista, ha una ragazza, ma è densa di significati, riflessioni, pensieri profondi.
In un solo libro l'autrice è riuscita a toccare tante tematiche delicate, comprese quelle della sofferenza, della guerra, dell'alienazione e della schiavitù. Anche all'interno di un contesto fantasy, irreale, i sentimenti rimangono, le persone rimangono, ci sono umani per cui possiamo provare empatia.

6. Divergent
A molti questa saga non è piaciuta, ma io ho comunque visto, all'interno di un contesto alienato e distopico in cui vive la protagonista, dei significati non indifferenti: riflessioni sull'umanità, su ciò che l'uomo può e non può fare, sulla moralità di gesti “scientifici” e sulla libertà.

7. Il Signore degli Anelli di J.R.R.Tolkien
La cito per ultima, semplicemente perché non ho letto tutta la saga (sì, lo so, non giudicatemi. La recupererò!) ma soltanto Lo Hobbit. Ho bisogno di aggiungere altro, o questo titolo parla da solo?

E voi, cosa ne pensate del genere fantasy? Vi piace? Non vi piace? Trovate giusto criticarlo ingiustamente?


2 commenti:

  1. Perfetto, fanno tutte parte della mia WL tranne Divergent (mi manca solo Four) e HG che ho già letto! Per cui sono contenta che probabilmente non mi deluderanno *w*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Fedy! Vai proprio tranquilla, queste saghe non ti deluderanno!

      Elimina