Salve
a tutti lettori! Oggi vi parlerò di un film che ho visto al cinema
già da una settimana, ma non avevo ancora avuto il tempo di
parlarvene decentemente, un po' perché sono sommersa dai libri per
gli esami, un po' perché per quanto riguarda i film, specie se
appartenenti all'universo Marvel, mi sento sempre di dover dire
troppe cose e alla fine annego nei miei stessi commenti.
Ebbene,
di certo parliamo di un film molto bello, visivamente, in quanto a
effetti speciali (ovviamente) ma, soprattutto, per quanto riguarda la
psicologia dei personaggi.
La
trama, infatti, è molto lineare e per nulla complessa: un antico,
anzi, antichissimo primo mutante si risveglia dopo anni di sonno e
pretende di prendere le redini del mondo e di governarlo a modo suo,
dando potere e prestigio ai suoi “simili”, ovvero ai mutanti, distruggendo gli umani e il loro mondo. Già visto, banale, nulla di
eccezionale, insomma.
La
particolarità, però, di questo “Apocalisse”, mutante con
migliaia di anni e con sconfinati poteri, dopo averli assorbiti dai
vari corpi dei mutanti che ha ospitato, è un personaggio molto
particolare: lo vediamo nel passato, nell'antico Egitto, e io adoro
questo antico popolo e ho davvero apprezzato l'inizio del film. In
più, Apocalisse ha una psicologia molto approfondita, non solo
“improntata” come, per esempio, Ultron di Avengers Age of Ultron.
In un certo senso, questo film può essere considerato come il
corrispettivo degli “x-men” del secondo film degli Avengers: un
tiranno vuole conquistare-distruggere la terra. Solo che, al
contrario di Ultron che rappresenta la modernità, il progresso,
Apocalisse rappresenta le origini, l'antico, si dice che sia il primo
mutante in assoluto, comparso sulla terra.
In
tal senso, devo dire che Apocalisse mi è piaciuto molto più di
Ultron, che a parer mio è stato dotato di una psicologia inadatta
per un robot e poco approfondita, al contrario del suo simile
mutante: Apocalisse è delirante ma saggio, megalomane ma, al tempo
stesso, razionale e idealista. Mi è piaciuto molto questo
personaggio, sì controverso, ma molto coerente. Come mi è piaciuto
che si circondi, ogni volta, di quattro “cavalieri”, che in
questo caso sono Tempesta, Angelo, Psylocke e, ovviamente, Magneto.
Angelo
è stato il meno importante tra i quattro, che dopo che Apocalisse si
è occupato del trucco e parrucco, ha fatto una brutta fine.
Tempesta, invece, è stata preda degli eventi, come Magneto, in un
certo senso, che dopo aver vissuto nuovamente l'inferno e aver visto
trucidati figlia e moglie, era in uno stato di instabilità talmente
profondo da tirarlo nuovamente nel circolo vizioso della malvagità.
Psylocke, invece, è un personaggio che è stato poco approfondito ma
che, a parer mio, rivedremo, fondamentalmente ostile.
Per
quanto riguarda i nostri “eroi”, devo spendere due paroline su
Xavier e sul suo conflitto interiore, che vediamo chiaramente durante
la lotta mentale con Apocalisse: squisitamente psicologica, questa
parte mi ha commosso molto. Come mi ha commosso molto il suo amore
per Moira.
Ho
amato anche Ciclope e il suo rapporto con Jean, che per quanto fossi
prevenuta nei confronti del personaggio, ma soprattutto dell'attrice,
ho rivalutato molto! Si può quasi dire che abbia amato il suo
personaggio (sssh, non lo deve sapere nessuno).
Ho anche amato tantissimo Nightcrawl (dolcissimo!) e, ovviamente, il nostro Logan, tutto spettinato (muahahahah).
Ancora,
densi di emozione i personaggi di Mistika e Bestia: gli attori, ex
fidanzati nella realtà, non devono aver faticato molto per
ristabilire l'imbarazzo tra questi due personaggi. Bestia ama ancora
Mistika, ma lei vede solo ed esclusivamente Magneto, ahimé.
Una
piccola parentesi, doverosa, per Quicksilver: adoro questo
personaggio, come anche l'attore che lo interpreta. Riesce sempre a
inserire una nota ironica, squisitamente nerd e giovanile,
all'interno di eventi drammatici come l'attacco all'istituto, ed è
evidente come salvi il culo alla gente, nella maggior parte delle
volte. Emozionante è anche il rapporto/non-rapporto con suo padre
Magneto, a cui non riesce a confessare la verità, cioè che è suo
figlio. Questa epopea famigliare strappalacrime andrà avanti anche
nel prossimo film, presumo, e non vedo l'ora di scoprire come finirà.
E sono anche curiosa di sapere se vedremo mai la piccola Scarlett...
Per
oggi è tutto con questa mini-recensione, in cui non ho voluto
entrare troppo nei particolari. Voi avete visto questo film? Vi è
piaciuto? Personaggio preferito?
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