lunedì 23 maggio 2016

Recensione di Dracula di Bram Stoker

Titolo: Dracula
Autore: Bram Stoker
Genere: horror
Salve a tutti lettori! Eccoci a una nuova recensione, quella inerente al libro letto, per questo mese, insieme al gruppo di lettura Leggendo a Bari: Dracula di Bram Stoker. Un classico che di certo conoscerete! Qualcuno di voi lo ha letto?

Sinceramente, ho fatto molta fatica ad arrivare alla fine di questo libro, fatiche forse pari a quelle fatte leggendo Viaggio al centro della terra di Jules Verne, che per quanto adori per le sue idee innovative e avventurose, è stato tradotto in una maniera ovviamente pesante e antiquata.
Non ho un buon rapporto coi classici, lo ammetto, ma pensavo che con il principe dell'horror ottocentesco sarebbe stato diverso. E invece no.
Badate bene, non è un brutto libro; ma l'ho trovato pesante, e ho trovato inadatto la forma in cui è stato scritto: il diario non è una narrazione densa di dialoghi, come invece viene a succedere in questo libro.
Se, magari, fosse stato scritto in una forma diversa l'avrei potuto apprezzare maggiormente.
L'idea era, ovviamente, innovativa per quel tempo e i personaggi sono ben costruiti per i loro ruoli: in particolare, ho apprezzato molto la figura del dottor Seward e di Van Helsing, ovviamente. Non si può far a meno che rimanere colpiti dalla tempra di questo anziano dottore, dal suo coraggio, dalla sua determinazione.
La figura del Conte Dracula, invece, è a parer mio ben poco esplorata. Tranne qualche parola sul suo passato, il suo personaggio viene poi descritto solo ed esclusivamente in base alla sua maledizione, e questo potrebbe essere considerato una sorta di difetto, se così vogliamo vederlo. La visione di questo personaggio rimane superficiale, ma forse è anche giusto che sia così: se si fosse esplorata maggiormente la psicologia del personaggio non avrebbe fatto lo stesso effetto, ovvero non avrebbe infuso la stessa “paura”.
Il romanzo induge un po' troppo, a parer mio, su dettagli irrilevanti, allungando il brodo all'infinito su aspetti poi inutili ai fini della trama. Forse sono stati ideati per creare suspance, ma in me ha creato solo noia e sonnolenza. Il finale, poi, è un po' riduttivo per tutto ciò che i protagonisti hanno dovuto passare per l'intera narrazione.

Insomma, leggermente delusa da questa lettura lo sono. Di certo preferisco il film al libro, perdonatemi!

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