Titolo: Dracula
Autore: Bram Stoker
Genere: horror
Salve
a tutti lettori! Eccoci a una nuova recensione, quella inerente al
libro letto, per questo mese, insieme al gruppo di lettura Leggendo a
Bari: Dracula di Bram Stoker. Un classico che di certo conoscerete!
Qualcuno di voi lo ha letto?
Sinceramente,
ho fatto molta fatica ad arrivare alla fine di questo libro, fatiche
forse pari a quelle fatte leggendo Viaggio al centro della terra di
Jules Verne, che per quanto adori per le sue idee innovative e
avventurose, è stato tradotto in una maniera ovviamente pesante e
antiquata.
Non
ho un buon rapporto coi classici, lo ammetto, ma pensavo che con il
principe dell'horror ottocentesco sarebbe stato diverso. E invece no.
Badate
bene, non è un brutto libro; ma l'ho trovato pesante, e ho trovato
inadatto la forma in cui è stato scritto: il diario non è una
narrazione densa di dialoghi, come invece viene a succedere in questo
libro.
Se,
magari, fosse stato scritto in una forma diversa l'avrei potuto
apprezzare maggiormente.
L'idea
era, ovviamente, innovativa per quel tempo e i personaggi sono ben
costruiti per i loro ruoli: in particolare, ho apprezzato molto la
figura del dottor Seward e di Van Helsing, ovviamente. Non si può
far a meno che rimanere colpiti dalla tempra di questo anziano
dottore, dal suo coraggio, dalla sua determinazione.
La
figura del Conte Dracula, invece, è a parer mio ben poco esplorata.
Tranne qualche parola sul suo passato, il suo personaggio viene poi
descritto solo ed esclusivamente in base alla sua maledizione, e
questo potrebbe essere considerato una sorta di difetto, se così
vogliamo vederlo. La visione di questo personaggio rimane
superficiale, ma forse è anche giusto che sia così: se si fosse
esplorata maggiormente la psicologia del personaggio non avrebbe
fatto lo stesso effetto, ovvero non avrebbe infuso la stessa “paura”.
Il
romanzo induge un po' troppo, a parer mio, su dettagli irrilevanti,
allungando il brodo all'infinito su aspetti poi inutili ai fini della
trama. Forse sono stati ideati per creare suspance, ma in me ha
creato solo noia e sonnolenza. Il finale, poi, è un po' riduttivo
per tutto ciò che i protagonisti hanno dovuto passare per l'intera
narrazione.
Insomma,
leggermente delusa da questa lettura lo sono. Di certo preferisco il
film al libro, perdonatemi!
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