Salve
a tutti lettori, e se siete qui, anche fan sfegatati di serie!
Benvenuti al nuovo articolo della rubrica Parlando di serie tv, in un
appuntamento aggiuntivo! Stavolta non posso far altro che dedicare un
articolo extra interamente a una delle mie serie preferite in
assoluto! Once upon a time, che ha chiuso in grande stile domenica
scorsa, con la sua doppia puntata che ci ha letteralmente tenuto
sulle spine e strizzato i feels proprio come un certo personaggio di
nostra conoscenza tende a strizzare qualcos'altro nel suo palmo.
Da
quanto tempo non recensisco le puntate di Once Upon a Time, ma posso
anche dare delle buone motivazioni: quest'ultima stagione è stata,
per certi versi, meno bella delle precedenti (la quattro è stata una
delle mie preferite) in cui i contesti e le tematiche trattate sono
state forse prese sottogamba o non fruttate adeguatamente. Venendo da
un percorso abbastanza controverso, dopo la mezza stagione di
Camelot, in cui i personaggi non sono stati granché soddisfacenti, e
reduci di un Ade bastardo, unico esponente del “mondo”
dell'antica Grecia ad aver avuto un minimo di spazio (lasciando
dietro di sé tante belle cose che non hanno sfruttato), non so bene
che finale mi aspettavo.
La
puntata 21 è stata devastante da più punti di vista, ma soprattutto
perché ci ha portato via Robin e la tanto agognata OutlawQueen,
decretando un momento di lutto non indifferente all'interno del
fandom, che ha incominciato a chiedersi quali sarebbero state le, di
certo dure, conseguenze di una simile morte.
Fortunatamente
il finale di stagione non ha affatto deluso, giustificando, almeno in
parte, le dolorose sorti di Robin e della nostra bella (più che mai)
Regina, che sembra sarà al centro delle vicende della sesta stagione
(finalmente, aggiungerei).
La nostra Regina ci appare distrutta all'inizio della puntata, ma poi sembra riprendere in mano la situazione, sfoggiando un look aggressivo ma determinato. Più bella che mai! |
Ma
andiamo per gradi!
La
puntata 22 si è aperta con l'ennesimo guaio di Rumple che, dopo i
numerosi casini che ha procurato, sta cercando di riportare indietro
Belle dal suo sonno profondo, e così ha rubato ciò che resta del
cristallo dell'Olimpo, legando a esso la magia di Storybrook.
Henry,
da parte sua, personaggio che non ha ancora avuto giustizia, ha la
malsana idea di voler distruggere questo cristallo, ovvero la magia
stessa. Io aspetto da tempo che Henry diventi un figo, con tutto il
potere dell'Autore che ha, ma purtroppo sembra non aver ancora preso
quella piega il suo personaggio, che si comporta ancora da
bimbominchia (ahimé). Lui e Violet sono di certo una coppietta
carina, ma sono ancora talmente immaturi da far venire il nervoso.
Nonostante
ciò si può certo dire che Henry sia sempre motore di qualcosa di
più grande: fuggendo verso New York, trascina con sé le sue due
madri che cercano di fermarlo, pensando che la distruzione del
cristallo distruggerebbe effettivamente Storybrook.
Da
qui in poi, i nostri eroi sono divisi tra Emma e Regina alla ricerca
di Henry, che ci regalano una scena molto particolare in cui Regina
confessa il suo dramma interiore, subodorato anche da Emma e dagli
altri, che erano preoccupati che lei potesse tornare cattiva. Il
discorso di Regina ha un'atmosfera inquietante, quasi pronostico di
qualcosa di oscuro, e solo nella 23 si comprenderà a fondo il
significato delle sue parole.
Nel
frattempo, i Charmings, Hook e Zelena, nel tentativo di far tornare a
casa alcuni abitanti della Foresta Incantata, si ritrovano
catapultati in una terra del tutto sconosciuta: La Terra delle Storie
Mai Raccontate. E qui chi ci trovano?
Confesso
che adoro le storie gotiche, e che se lo show dovesse prendere tale
piega, accompagnandoci in una esplorazione del mondo letterario,
sarei molto contenta!
Non
ho compreso subito a quale storia si riferisse, ma ho di certo subito
apprezzato l'atmosfera steampunk e lo stile ottocentesco. L'idea,
poi, del Dr. Jekyll e Mr. Hyde è stata azzeccata, parlando di
parti oscure che ognuno ha dentro di sé, specie Regina.
Nella
23 tutto precipita, e nonostante lo show ci abbia ben distratto dalla
“cavolata” del santo Graal trovato (e rubato senza che nessuno
dicesse nulla...) dalla biblioteca antica, che risucchia la magia,
l'idea della magia della fontana è stata tutto sommato carina (anche
se Henry che parla alla folla mi ha lasciato abbastanza interdetta).
La mia faccia durante il discorso di Henry |
E
mentre Mr. Hyde stipula contorti patti con Rumple sull'invasione di
Storybrook da parte della sua gente, Snow propone a Regina di
“sdoppiarsi” per potersi liberare della sua parte più oscura,
grazie alla pozione che ha reso possibile separare Dr. Jekyll e
Mr. Hyde.
Ora,
considerando il personaggio di Regina, la decisione di accettare
questo “compromesso” sembra abbastanza forzata, anche vista in
uno scenario di lutto, rabbia e perdita dovuto alla morte di Robin.
Nonostante ciò, la trama doveva andare avanti, e secondo me questo è
stato un tocco da maestro.
Regina
e la Evil Queen, per la prima volta, sono due entità separate, e la
scena è stata accompagnata da una musica inquietante e da sguardi di
odio, ma anche di rammarico, tra le due parti del personaggio più
controverso di Ouat.
Non
mi è chiara la dinamica secondo cui Regina abbia potuto distruggere
il cuore della sua parte oscura, senza ucciderla, ma così è andata:
la Evil Queen, ora libera da qualsiasi vincolo, è libera di
dichiarare guerra a Regina (che l'ha, per l'appunto, rifiutata) e a
tutta Storybrook, forse anche al fianco di Mr. Hyde. Personalmente,
già me li vedo insieme, come signori del male (sta meglio Evil Hyde
o Mr. Queen come nome della ship?).
Le
due puntate, specie se viste di seguito, sono state una bomba di
feels e di scoperte, di certo rappresentano una delle season finali
più spettacolari, ma che creano delle aspettative esorbitanti per la
prossima stagione! Cosa succederà? Chi la spunterà? Non so come
farò ad aspettare così tanto per le prossime puntate!
E
voi? Cosa ne pensate di questa Season Finale?
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