Titolo:
“novantaquattro”
Autore:
Marco Giordano
Editore:
Nativi Digitali Edizioni
Sito
web editore: www.natividigitaliedizioni.it
Data
di uscita: 29 giugno 2016
Genere:
Romanzo Contemporaneo, Young Adult, Ucronia nostalgica
Collana:
“Storie”
Salve
lettori, era da un po' che non vi segnalavo qualche nuova uscita.
Ecco per voi la sinossi di “novantaquattro”, nuovo romanzo
pubblicato dalla Nativi Digitali Edizioni proprio oggi, 29 giugno.
Racconta
le epiche storie quotidiani di tre amici quattordicenni, ambientate
in un 1994 in cui Kurt Cobain sbaglia mira e i risultati sportivi ed
elettorali si rivelano diversi da quelli che ricordiamo...
Sinossi
"Dani
aveva stoppato il walkman e tirato fuori la cassetta con la
compilation del suo quattordicesimo anno di vita. Con il dito si era
messo a riavvolgerla: bisognava riascoltare tutto dall’inizio, di
nuovo." Durante una festa di capodanno, per i tre amici
quattordicenni Dani, Ste e Giamma il Novantaquattro inizia con una
finestra rotta da un petardo e un due di picche clamoroso: chi ben
comincia... Eppure, nella sonnacchiosa città di provincia che è un
po' il loro regno, si prospetta un anno dal sapore epico, tra tornei
di calcetto presi un po' troppo sul serio, "mosse Sid Vicious",
professori carogne, rivalità di quartiere, bravate di ogni genere e,
ovviamente, le prime disastrose esperienze sentimentali... Il
"novantaquattro" che Matteo Giordano ci racconta attraverso
gli occhi di tre adolescenti è un omaggio all'Italia degli anni '90
e alle sue contraddizioni, ma chi quegli anni li ha vissuti, scoprirà
che l'autore si è divertito a giocare con la Storia, immaginandosi
un anno in cui il leader dei Nirvana sbaglia mira, e i risultati
sportivi e elettorali prendono pieghe inaspettate... Un po' "teen
comedy", un po' romanzo di formazione e un po' ucronia,
"novantaquattro" è un viaggio nel tempo e nella cultura
pop che entusiasmerà gli adolescenti di oggi... e di ieri.
Autobiografia
autore
Sono
nato nell’anno in cui hanno scoperto la P2 mentre Fulvio Collovati
siglava il gol dell’1-0 contro il Lussemburgo. Dopo anni passati a
minacciare di farlo, finalmente mi sono trasferito a Londra in tempo
per beccarmi gli Hipsters, il Royal Wedding, le Olimpiadi e il primo
inutile gol di Mario Balotelli alla Coppa del Mondo. Odio le lettere
maiuscole e ho la fissa dei due puntini alla fine delle frasi. Sono
vintage, per non dire vecchio dentro, preferisco i Beatles ai Rolling
Stones, ascolto pochissima musica moderna e aspetto invano la reunion
degli Oasis. Vivo a due passi da Abbey Road e per fare il figo
ostento insofferenza ogni volta che passo vicino alle strisce
pedonali e ci sono orde di turisti che attraversano bloccando il
traffico. Dopo altri anni a minacciare di farlo ho finalmente scritto
un romanzo (senza prendermi un anno sabbatico come fanno quello
seri), “novantaquattro”, che punta a vendere 60 milioni di
copie, nel qual caso giuro che smetterò di scrivere...
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