Titolo: Outlander, La Straniera
Autrice: Diana Gabaldon
Genere: fantasy
Salve
a tutti, lettori, ed eccoci a una nuova recensione! Stavolta si
tratta di un “fantasy” molto particolare: Outlander, La
Straniera, di Diana Gabaldon.
Sicuramente
conoscerete, anche solo per sentito dire, la serie tv di cui stanno
uscendo le puntate della seconda stagione, ispirata, appunto, a
questa vera “neverendig” saga di libri che trattano di viaggi nel
tempo e, ovviamente, di amore! Ma anche di storia: scozzese e
inglese, della seconda metà del Settecento.
Insomma,
adoro questa storia, a cui mi sono appassionata grazie alla serie tv,
ma che ho poi voluto immediatamente recuperare in formato “libroso”.
Avendo
già visto la prima stagione, ho letto il libro già sapendo
benissimo, grosso modo, cosa sarebbe successo. Ciò ha rallentato di
parecchio la lettura, già abbastanza sostanziosa (si tratta di più
di ottocento pagine). Ho iniziato questo libro parecchio tempo fa e
l'ho letto davvero lentamente ma gustandomelo appieno.
La
scrittura è molto scorrevole e coinvolgente, anche se non ho voluto
dare cinque stelle piene al romanzo a causa di una, a mio avviso, non
troppo attenta traduzione.
C'è
poi la questione dello stile, che può piacere o meno, ma che non so
bene se sia dovuto alla traduzione o al modo vero e proprio di
scrivere della scrittrice: a volte la narratrice, ovvero la
protagonista che parla in prima persona, descrive le cose e gli
eventi quasi come se non le appartenessero. Mi ha dato una sensazione
strana ma non del tutto negativa, ma non so bene, appunto, se
attribuire questo effetto all'autrice o alla traduzione.
Le
vicende sono molto fedeli a quelle della serie tv (ovvero, il
contrario, la serie è stata molto fedele al libro), se non per certi
dettagli, scene superflue e il finale, che si discosta appena da ciò
che accade nella versione tv.
Ho
apprezzato molto anche le differenze e posso asserire di preferire il
libro per certi versi; al tempo stesso, i produttori della serie
hanno fatto un lavoro egregio perché hanno reso bene i personaggi e
le atmosfere del romanzo.
La
storia ovviamente mi piace tantissimo, anche se è abbastanza
sofferta e per nulla facile da seguire: ti mette davanti a
riflessioni davvero scomode e ti richiede un coinvolgimento emotivo
non indifferente.
I
protagonisti, che già conoscevo, ovviamente mi piacciono: Clare, una
donna forte e determinata, ma soprattutto testarda e questa sua
caratteristica ha spesso delle ripercussioni forti sulle vicende in
cui si trova coinvolta, essendo stata catapultata in un passato di
certo non facile ma anche affascinante; Jamie, il bello e selvaggio
highlander che... c'è bisogno di aggiungere altro?
Insomma,
una bella e corposa lettura. Non vedo l'ora che escano i sequel del
romanzo nella versione della Corbaccio, di cui ho il primo: L'amuleto
d'ambra e Il ritorno, che dovrebbero uscire a breve e che corrispondo
alle vicende mostrate nella seconda stagione.
Ora
vi lascio.
A
presto!
Nessun commento:
Posta un commento