giovedì 8 giugno 2017

Recensione di Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli

Titolo: Afrodite bacia tutti
Autrice: Stefania Signorelli
Genere: raccolta di racconti
Casa Editrice: Prospero Editore

Salve lettori! Oggi, una recensione. Si tratta della raccolta di racconti Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli, di cui potete trovare la presentazione completa qui. Ringrazio ancora l’autrice per avermi omaggiato della bellissima versione cartacea della sua opera!

I racconti racchiusi in questa raccolta narrano, in modo del tutto nuovo, a volte grottesco, altre romanzato, altre ancora parodico, di personaggi che incarnano perfettamente l’essenza di dei e altre figure della mitologia greca. Riportando le loro caratteristiche in persone reali, del presente, esse prendono forma in modo peculiare, esagerando aspetti narrati nella mitologia, e aggiungendo nuovi significati, in evidenti rimandi alla quotidianità, alle “patologie” e ai mali sociali dei nostri tempi. O almeno, questo è ciò che ci ho visto io! I racconti si prestano bene a varie interpretazioni, e la prosa molto curata e poetica dell’autrice aiuta i lettori in questa ricerca di significati profondi.
Le realtà dipinte nei racconti rappresentano dei rispecchiamenti dei personaggi della mitologia greca come Afrodite stessa, compresa nel titolo del libro, Narciso, Ercole ecc. Una realtà spesso estrema, grottesca, tanto da poter essere vera.
E così Narciso diventa il ragazzino che è ancora innamorato di se stesso, ma esprime la sua condizione chiudendosi in casa e utilizzando i social, strumenti estremi di rispecchiamento ed esaltazione di sé, per amarsi e farsi mare; mentre Elena perde la testa, letteralmente; e, ancora, Ercole diventa un lavoratore frustrato le cui fatiche vanno ad assumere ben altro significato.
Insomma, ce n’è per tutti, senza risparmi. E vi assicuro che almeno in uno di questi personaggi ritroverete un po’ di voi, riscoprendo come i miti antichi, con i loro personaggi tormentati dai vizi o graziati da delle virtù con mille sfaccettature, possano essere ancora attuali, ancora spendibili: possono ancora insegnarci qualcosa e portarci alla consapevolezza.
La scrittura di Stefania Signorelli è accattivante, a volte crudele, svelatrice di sottili verità che possono far male: ma lo fa in un modo sublime, lieve come una carezza.

Ho amato molto questa raccolta, e la consiglio davvero molto agli appassionati di mitologia, ma anche di psiche umana, di introspezione. Ma tutti possono leggerla, apprezzarla, coglierne i significati!

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