venerdì 31 luglio 2015

Intervista a Connie Furnari, autrice di "Secret Heart"

Buonasera, libri-dipendenti! Oggi vi propongo un'intervista di una bravissima scrittrice, che ho iniziato a leggere da poco. Lei è gentilissima ed è stata disposta a rispondere a poche domande sul suo ultimo romanzo young adult, Secret Heart. Vi invito a leggere la presentazione completa del libro e la recensione che ho scritto in proposito! Un libro che parla d'amore e di adolescenza che vale la pena di leggere! Vi lascio alle risposte di Connie Furnari, buona lettura!
Le risposte potrebbero contenere dei piccoli spoiler, quindi non leggete se non avete ancora letto il romanzo e non volete rovinarvi la sorpresa!

mercoledì 29 luglio 2015

Recensione di "Secret Heart" di Connie Furnari


Titolo: Secret Heart
Autrice: Connie Furnari
Genere: romance

Oggi parlerò del romanzuccio che ho appena terminato, e che si è dimostrato una vera rivelazione: Secret Heart, di Connie Furnari.
La lettura è andata con piacere, e come se fosse un gelato fresco durante una giornata di agosto, ho gustato questa storia sentendomi sempre più coinvolta dalle vicende dei personaggi e dall'atmosfera del romanzo stesso.
Ho letteralmente divorato il libro in due giorni, e subito dopo averlo finito ho sentito un senso di dispiacere, perché la storia era finita, ma al tempo stesso di soddisfazione.

martedì 28 luglio 2015

Recensione di "Il fuoco della verità: Mac Talbot Family" di Nora Cocian


Titolo: Il fuoco della verità: Mac Talbot Family
Autore: Nora Cocian

Buonasera lettori, oggi sono qui con una recensione fresca fresca, ma di un libro che infiamma: “Il fuoco della verità” di Nora Cocian, una storia tutta scozzese, con un pizzico di pepe e di mistero.
Un romanzuccio niente male, per chi è insaziabile di lettura, con personaggi ben delineati, affascinanti, belli ma soprattutto SCOZZESI (non si era capito che mi piace la Scozia, no).
Comunque, riprendendo dall'inizio: il romanzo racconta le vicende della famiglia Mac Talbot, di origini nobili e a capo di una grande azienda. Alla morte dei due capostipiti della famiglia, i giovani rampolli si ritrovano ad affrontare varie peripezie, sia sentimentali, sia nel percorso che li porterà a scoprire verità scomode e recondite della loro famiglia... Ma non voglio farvi spoiler!

lunedì 20 luglio 2015

Secret Heart di Connie Furnari

Genere: Romance

Buonasera a tutti, libri-dipendenti! Oggi voglio segnalarvi il nuovo e-book di una autrice molto interessante: il suo nuovo romance, Secret Heart, pare intrigante anche a un primo sguardo e non vedo l'ora di gustarmelo per benino, come lettura estiva. Vi lascio qualche estratto e la sinossi, e buona lettura!

Estratto
Jake:
La reazione di Kimber fu improvvisa e sconcertante, almeno per me; senza che avessi il tempo di reagire, sentii sulle labbra il sapore della sua bocca.
Kim mi diede un bacio. Un bacio veloce, ma deciso. Riprendendomi dalla sorpresa, la spinsi indietro. In quel momento il lento finì e una canzone rock esplose dentro la casa. Tutti, attorno a noi, ricominciarono ad agitarsi come dementi.
«Ma che ti prende?!» le urlai contro. Sapevo che mi aveva baciato a causa delle parole che prima le aveva detto Lucy, per provarle che io e lei stavamo veramente assieme. Era il primo bacio che mi dava e me lo aveva dato per quel motivo. Per pura finzione.
«Scusa, io…» Kim si accorse troppo tardi di aver oltrepassato ogni limite.
Finalmente mi sfogai. «È ora di finirla con questo scherzo. Non puoi usarmi, per i tuoi scopi, e gettarmi via quando ti fa comodo.»

venerdì 17 luglio 2015

Del perché scrivere...

Ho iniziato a scrivere esclusivamente per me stessa, e all'inizio non era permesso a nessuno leggere i miei scritti. Li custodivo gelosamente in spesse agende, che quasi nascondevo per la vergogna.
Ua volta scritti, i miei racconti o fanfiction, li rileggevo, cogliendo il vero piacere di leggere qualcosa che si è prodotto, che si è creato con le proprie mani, e che vada a finire proprio come si vuole.
Poi i miei propositi sono cambiati: vuoi per maggiore fiducia in me stessa, vuoi perché chi scrive, inizia comunque a maturare la voglia di far leggere i suoi prodotti, prima o poi.
I miei amici furono i primi, ma non sono mai stata una persona talmente eccentrica da propinare i miei scritti a chiunque conoscessi, e chi ha saggiato le parole scritte da me non è mai stato costretto a farlo. Solitamente, chi era (o è) interessato a leggere qualcosa di mio, ha dovuto chiedermi più volte di passargli i miei scritti, prima di ottenerli.
Nonostante adesso nutra la voglia di raggiungere altri livelli, di far leggere le mie opere alle persone, così da trovare uno sfogo vero ai miei fiumi di parole, cerco di non perdere mai il motivo originale per cui scrivo: per me stessa, per esprimermi, per sentirmi meglio. Per giocare a fare “Dio” e permettere che le cose, per una volta, vadano esattamente come voglio io, in una sorta di ossessiva voglia di controllare la vita, l'andamento delle cose. E quindi, le storie.

Sabrina


giovedì 9 luglio 2015

Intervista al "poeta maledetto" Mithraglia

Oggi vorrei proporre una intervista posta al “poeta maledetto” Mithraglia, che saluto e ringrazio per la sua disponibilità. Dopo aver letto la sua opera “Non ti meriti niente”, mi sono sorte numerose domande e quesiti, scaturiti dalle riflessioni che sue poesie hanno scatenato in me. Mithraglia ha gentilmente risposto alle mie domande, usando il suo solito tono sarcastico e particolare che lo distingue. Ai collegamenti potete leggere la presentazione dell'opera e la recensione della raccolta di poesie. Ed ecco qui l'intervista, buona lettura!
Quando e come hai iniziato a scrivere poesie?
Era il lontano 1990, una torrida giornata estiva in cui vidi il primo pelo di figa della mia vita…
Quale pensi che sia il punto forte delle tue opere?
Penso che sia la sincerità. Alla fine racconto storie vere di una persona normale: molti riescono a ritrovarcisi facilmente. Non sono né eclettico e né barocco. Il lato negativo è che con la lettura delle mie poesie la gente non può “viaggiare” ma resta imprigionata in questo buco di terra.
C'è una persona in particolare a cui hai dedicato molte delle tue poesie? Una persona amata, un parente, un amico?
Tutte le persone che incontro sono i destinatari, qualcuna merita belle parole, altre brutte parole ed ingiurie. Beh ci sono parecchie persone che odio… una in particolare la trovo veramente spregevole e vile. Non penso che mi stia leggendo, ma me lo auguro. Sesso maschile, basso, stupido.

lunedì 6 luglio 2015

Recensione di "Non ti meriti niente" di Mithraglia


Raccolta di poesie
Titolo: Non ti meriti niente
Autore: Mithraglia

Salve a tutti i lettori, oggi voglio proporvi la recensione di una raccolta di poesie, dell'opera del “poeta maledetto”, la cui identità è celata, che si fa chiamare Mithraglia.
La sua poesia è provocatrice, fuori dagli schemi, piena di disillusioni e sofferenza, e rappresenta di certo un richiamo ai poeti cosiddetti maledetti di qualche secolo fa, che per primi sfidarono l'ordine della società con le loro opere di denuncia sociale e rottura degli schemi e dei pudori.
L'opera “Non ti meriti niente” di Mithraglia racchiude numerosissime poesie che sembrano stralci di vita quotidiana, colorati dai grigi più scuri della sofferenza, della provocazione, della disillusione e della delusione.

giovedì 2 luglio 2015

Nell'insicurezza di scrivere pt.2


Sono una scrittrice. Sono lunatica, dipendo dalla luce del sole o da quella della luna. Scrivo solo in certe condizioni, mentre altre volte posso mettermi all'opera in locali pieni di gente.
A volte ho bisogno di silenzio, altre di musica.
Volo tra le braccia dell'ispirazione, quella bellissima dea volubile che tanto si fa desiderare.
Scrivere opere lunghe, mi ha sempre creato problemi. Riesco a finire un racconto in due giorni o in una settimana, perché mantiene vivo il mio interesse. Ma un romanzo?

La poesia di Andrea Calcagnile


Oggi vi presento una segnalazione un po' diversa dal solito, ed invece di una opera, vi segnalo le poesie dell'artista Andrea Calcagnile. Le poesie di Andrea racchiudono i ricordi del suo passato, legati al quartiere dove è vissuto. Buona lettura!

Risorgerò
Il sole mi saluta
allo stesso battere del giorno,
la consuetudine si muta
in una mia nuova compagna,
pronta a farmi trapassare il giorno
con la mia entità d’amore
nei confronti del mio rione,
che vive in un paese,
ma il vero paese per me
è il mio quartiere.
Risorgo ad ogni mezzogiorno
nelle vivande che mi nutrono,
risorgo a passeggiar nelle vie,
dove ho inciso la mia infanzia.
Risorgo a salutare i vicini
come amici di viaggio e di lunga data.
Risorgerò quando un giorno cesserò,
perché nelle preghiere notturne,
nelle preghiere mattiniere
e negli abbracci tra le mie scarpe
e l’asfalto, ho elargito il mio spirito
infinito di amore e di diletto
al mio caro quartiere.

mercoledì 1 luglio 2015

"Non ti meriti niente" di Mithraglia


Raccolta di poesie

Salve! La segnalazione di oggi, più che un'opera, rigurda la presentazione di un autore vero e proprio, un “poeta maledetto” misterioso che si fa chiamare Mithraglia. Vi lascio alle parole del comunicato stampa, che ben descrivono questo poeta eccentrico e la sua nuova opera, la raccolta di poesie “Non ti meriti niente”, di cui rilascerò a breve una recensione. Fatevi catturare dal fascino della poesia provocatoria di questo autore!

“Parole semplici, ordinarie, ordinate un po’ meno, sature di machismo e di narcisi inviti a diffidare dell’altro e a fotterlo. Punteggiatura futurista senza futuro. Versi buttati là a costruire storie, quelle di tutti i giorni, di una generazione persa, che non si è mai ritrovata e mai lo farà. Anni di noia, monotonia, che passano ignari della loro inutile ciclicità, senza scopo, senza qualcosa per cui morire/per cui vivere. L’unica soluzione è riempirli d’alcool e di vaginiti. Una vita spesa male, con rimpianti e nostalgie, come se tutto fosse stato scritto, tutto già assegnato. C’è odio, rancore, rabbia, paura e sofferenza: verso il genere umano, nel suo complesso, che non merita più fiducia; verso l’altro generalizzato, modellato dall’immagine, dai mass media, dal dominio pubblico, maschere vuote, cariche di divismo e di moralismi; verso sé stessi e alla difficoltà di accettarsi, di smussare le imperfezioni, di piangere i sogni infranti, di convivere col bisogno di autodistruzione e con la visione che il suicidio sia l’unica soluzione, di tentare di cambiare senza riuscirci, di capire ciò che si vuole e nell’attimo in cui lo si ha desiderare il suo opposto o, quantomeno, altro.