Titolo: Fuori dalla tela del ragno
Autore: Elide Ceragioli
Genere: Thriller
Salve
lettori! Come ve la passate? Questo lunedì è proprio bello pesante,
almeno per quanto mi riguarda, ma non vedo l'ora che venga il
week-end, con Halloween e la fiera del Lucca Comics and Games a cui
non vedo l'ora di partecipare!
Come
al solito, ecco per voi una recensione: oggi vi parlerò di un
romanzo thriller edito dalla Sensoinverso Edizioni dal titolo Fuori
dalla tela del ragno di Elide Ceragioli. È stata una lettura
particolare, diversa dalle mie solite e ora vi dirò cosa mi è
piaciuto e ciò che mi è piaciuto meno di questo romanzo.
Innanzitutto,
c'è da dire che il romanzo è scritto molto bene, è molto
scorrevole e piacevole. La storia è narrata da più punti di vista e i capitoli sono brevi e molto facili da leggere.
Le
vicende girano attorno alla Squadra, un gruppo di sei investigatori
che si danno una mano per combattere il crimine e trovare i
responsabili degli omicidi più efferati. La storia, infatti, si
dipana tra questi personaggi, sparsi per l'Italia, ognuno con una sua
storia, una sua problematica. Alcuni membri del gruppo sono meno
esplorati durante questo episodio (questo libro fa parte di una
“saga” più grande che parla dei medesimi personaggi, ma ogni
romanzo è leggibile a sé) per dare spazio ad altri. Il focus,
quindi, si concentra sulle vicende di due dei membri della Squadra.
I
vari omicidi e casi a cui la Squadra lavora si mostrano in qualche
modo legati, ed è da qui che partirà l'indagine che porterà gli
investigatori verso una verità di certo insolita e insospettabile...
Ho
apprezzato molto l'intreccio, come la storia e la scrittura
accompagnano il lettore fino alla conclusione, dandogli piccoli
indizi su cui riflettere e venire a scoprire la verità, forse anche
prima degli investigatori protagonisti. Il tutto, è messo insieme
anche, e soprattutto, dalle dinamiche relazionali che legano tra loro
i membri della Squadra, ma anche la Squadra e il mondo esterno,
specie ostile ai successi di questo famoso gruppo di investigatori.
Che fine farà la Squadra? E i loro membri?
Ogni
storia personale dei protagonisti è legata, in qualche modo, a tutto
il resto e alla risoluzione del caso a cui, in questo caso,
contribuiranno anche dei personaggi esterni alla Squadra, molto
particolari.
Il
romanzo è quindi ben scritto e scorrevole, anche se ho trovato
alcune parti un po' piatte e, nel finale, avrei voluto sapere di più sulla psiche dell'assassino.
Che
altro aggiungere? È un romanzo che mi è piaciuto e che consiglio a
tutti gli amanti del genere ma anche a chi volesse iniziare ad
approcciarsi a un thriller ambientato in Italia.
Ora
vi saluto, alla prossima recensione!
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