Titolo: Pieve Cipolla
Genere: Romanzo rurale umoristico
Autore: Gianpiero Pisso
Casa editrice: Le Mezzelane
Data di pubblicazione: 19 marzo (in ebook);
22 marzo (in cartaceo) Link per l'acquisto: le mezzelane
22 marzo (in cartaceo) Link per l'acquisto: le mezzelane
Salve lettori, oggi voglio lasciarvi a questa segnalazione
del nuovo romanzo di Gianpiero Pisso, autore di La Tela del Maligno, già
segnalato su questo blog. Pieve Cipolla è un romanzo umoristico, arrivato al
secondo posto al premio nazionale Parole di Terra 2016/17 per editi e inediti.
Vi lascio alla sinossi!
Pieve Cipolla, nelle Alpi bergamasche, uno dei tanti borghi
delle nostre splendide vallate, è nato dalla fantasia dell’Autore. Non affannatevi
a ricercarlo sulle cartine geografiche. Non lo troverete. In buona parte è però
stato creato sulla base delle caratteristiche che accomunano i nostri paesini
montani con economie basate sulla pastorizia, sull’agricoltura,
sull’artigianato locale, dove gli anziani trascorrono il loro tempo giocando a
carte, a bocce, bevendo qualche bicchiere di vino rosso in compagnia e
raccontandosi le storie di tutti i giorni, perfino quelle che parlano di mostri
orribili, creature terrificanti che giurano di aver visto tra i boschi e i
pascoli della valle. I giovani attendono il momento propizio per lasciare il
loro luogo natio, alla ricerca di fortuna altrove, dove le industrie, quelle
vere, possono offrire opportunità concrete per le loro carriere e ambizioni,
soddisfacendo parimenti il loro desiderio di evasione e di libertà. Questi
paesini si depauperano ogni giorno, ma alcuni riescono fortunatamente a
sopravvivere, conservando le loro economie ataviche, pur con enormi difficoltà
e problemi. In questi borghi, tra le nostre montagne, tre sono le autorità
riconosciute, quelle attorno alle quali ruotano il mondo rurale e gli interessi
dei loro abitanti: l’autorità religiosa, rappresentata dal parroco del paese,
sempre disponibile ad aiutare i suoi parrocchiani e impegnato nella cura delle
anime; quella sociale e politica, impersonata dal primo cittadino eletto a tale
carica e quella legale, che assicura la sicurezza e l’ordine del paese e che è
garantita dal maresciallo dei Carabinieri. Esistenze, modi di intendere la
vita, interessi e personalità talvolta diversi gli uni dagli altri, ma con il
medesimo fine: cercare di donare benessere e prosperità alla comunità,
costituita da paesani dalle mani callose e dalla cultura non sempre sviluppata,
alla perenne ricerca di stratagemmi per raggranellare il necessario per
sbarcare il lunario, talvolta utilizzando anche mezzi non propriamente leciti.
In questi borghi, spesso difficilmente raggiungibili, dove talvolta il
forestiero è guardato con ostilità, due qualità, mescolate tra loro,
contribuiscono a forgiare il carattere degli abitanti: la generosità,
estrinsecata nell’aiuto al prossimo e nel soccorso ai più deboli e l’orgoglio
di avere in comune la nascita in quella valle, di sentirsi membri privilegiati
di un’enclave che già era appartenuta ai loro padri, e ai nonni e ai nonni dei
nonni. In genere questo porta gli abitanti della valle a diffidare degli
stranieri, coloro che non abitano in valle, e a interessarsi, talvolta in modo
eccessivo, dei fatti altrui, senza però che ciò venga visto come invasione
della privacy o sconfinamento nella sfera privata. Questo comune provare un
marcato senso di appartenenza dà agli abitanti di questi borghi il coraggio
della critica e dello scambio di vedute, ma li rende anche proni a emettere
giudizi affrettati e non sempre rispondenti a realtà, a una certa
predisposizione al pettegolezzo e in alcuni casi anche a cavalcare la
maldicenza e la ritorsione, portata a termine con piccoli dispetti.
Un romanzo alla Guareschi, l’ideatore di Peppone e don
Camillo ma senza politica e con molti personaggi maschili e femminili che
ruotano attorno agli amici dello scopone scientifico che si incontrano tutti i
pomeriggi al Circolo Bocciofila Ungaretti, davanti a un buon bicchiere di vino
e che si raccontano e confidano le loro avventure, le loro aspirazioni, le loro
vite e anche i loro amori.
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