Recensione di Moralis di Manuel Spanò

Titolo: Moralis (Le Cronache di Garia Vol. 1)

Autore: Manuel Spanò

Genere: Fantasy

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Salve lettori, oggi voglio proporvi la recensione di un libro che mi è stato gentilmente inviato dall’autore, il suo titolo è Moralis e si tratta di un bel fantasy vecchio stampo. Mi scuso tantissimo per il tempo infinito che ci ho messo per leggerlo, ma febbraio è stato decisamente un mese da dimenticare, e ho avuto poco tempo per leggere. Ma ora passiamo alle cose importanti!

"Siamo di fronte a una lotta secolare che ha intersecato intere generazioni e comunità, un male perpetuo che si incarna nelle persone, le divora, ovunque depreda e distrugge senza pietà. Un mostro, un demone, l’uomo nero, il signore dei Lupi che però, contrariamente agli antieroi che si trovano comunemente in questo genere letterario, non nasce dalla brama di potere, dalla mancanza di un qualcosa, ma dall’amore. L’amore che diventa odio, un amore che cerca di riportare il caos all’ordine primordiale" (La recensione completa su http://soleeluna.altervista.org/recensione-moralis-le-cronache-garia-manuel-spano/). 

Nel mondo di Garia un antico Male si è destato, e vuole portare la sua vendetta verso i popoli innocenti. Un pugno di eletti dovrà far fronte alla grave minaccia e salvare il futuro di Garia. Riuscirà Gayron a divenire un cavaliere wandaghi e porsi a difesa del mondo grazie al potere degli Spiriti Ancestrali? Riuscirà Kraal Thur a combattere la maledizione che lo affligge e salvare il proprio popolo? Riuscirà Erdenin a sconfiggere la creatura delle Tenebre che sta cacciando? Riuscirà la piccola e misteriosa Alba a ritrovare i propri genitori? Uno di loro nasconde un terribile segreto. I loro destini e i destini di molti altri sono intrecciati in modi impensabili, e solo alla fine della strenua lotta contro il Caos, solo alla fine della ricerca di Moralis, l'Ordine potrà forse essere ripristinato in un mondo devastato dalla guerra.

Questo libro è un fantasy che riprende le caratteristiche dei fantasy senza tempo, vecchio stampo, come quelli di Tolkien, per intenderci, che uniscono all'approfondimento di luoghi e personaggi un pizzico di complessità che li rende, appunto, speciali. 

La scrittura è molto prolissa, densa di particolari e di personaggi che, pian piano che si procede con la lettura, vengono approfonditi sempre di più. Manuel Spano' crea un mondo molto complesso e arzigogolato, dove fa muovere i suoi personaggi molto peculiari, che ricordano grandi personaggi noti nella letteratura ma che sono, al contempo, completamente nuovi.

La minaccia di una nuova creatura terrificante, la guerra, il sangue, il codice d’onore e morale dei combattenti: questo libro ne è intriso. 

Una cosa, infatti, che mi è piaciuta molto di questo libro è stata la solida fibra morale di alcuni personaggi a discapito di altri, che sembrano ispirarsi a ben altri dettami.

La ricchezza di particolari e descrizioni è un’altra caratteristica del romanzo che ho apprezzato molto, che dà al lettore la possibilità di assaporare fino in fondo ogni aspetto del mondo creato dall’autore. Sembra quasi di essere presenti al fianco dei protagonisti, di vedere con i propri occhi i posti che visitano, le situazioni in cui si trovano.

La lettura è scorrevole e procede con un andamento calmo, ma interessante.

I personaggi ci vengono introdotti pian piano, passando da delle descrizioni più esterne e superficiali fino a giungere a una conoscenza sempre più profonda e concreta.

È davvero una sfida orientarsi tra i vari guerrieri, razze, gradi nobiliari, ma una sfida che ho accolto di buon grado per assaporare appieno la creatività di questo autore.

Il finale, in conclusione, lascia un po’ l’amaro in bocca, ma è giusto così e non avrei saputo immaginarne uno diverso.

Tutto sommato, quindi, il romanzo mi è piaciuto parecchio, anche se è lungo e ci ho messo molto a leggerlo: è molto denso di storie e trama, e merita di essere letto con attenzione.

Lo consiglio a tutti gli appassionati del fantasy vecchio stampo!

Ora vi saluto, alla prossima recensione!