Titolo:
Misteriosi Lasciti e Oscuri Doni
Autore:
Giulia Anna Gallo
Genere:
Urban Fantasy
Data
di uscita: 27 settembre 2016
Salve
lettori! Eccoci a una nuova segnalazione! Vi piacciono gli urban
fantasy? Io li adoro! Una delle nuove uscite della Dunwich Edizioni è
proprio un urban fantasy intitolato Misteriosi Lasciti e Oscuri Doni.
Vi lascio alla sinossi e alla biografia dell'autore, ma leggete fino
in fondo, perché per voi c'è anche un piccolo “assaggio”.
Sinossi
Tahar
Mehenni, orfano fin dall'infanzia e principe degli stregoni, non è
più lo stesso dalla morte della sorella Zora. Gli ultimi dodici anni
per lui sono stati una vera e propria agonia, e non solo a causa
dell'inevitabile dolore dovuto alla perdita di tutti i suoi cari, ma
anche per via del vuoto senza nome che percepisce nel profondo e di
cui non riesce a liberarsi. Nonostante il tempo lo abbia aiutato a
elaborare il lutto, avverte l'inspiegabile mancanza di qualcosa di
indefinito. Quando il re suo zio lo incarica di indagare sulla natura
di un sortilegio scagliato ai danni di una piccola cittadina del Nord
Italia, Tahar accetta quasi per inerzia. Ancora non sa che tra le
vette innevate di quelle montagne si celano segreti di vecchia data
e, ad attenderlo lì, c'è il destino a cui finora si è sottratto
senza saperlo, più complesso e pericoloso di quanto avrebbe mai
potuto immaginare.
Biografia
dell'autrice
Giulia
Anna Gallo nasce a Torino, ma cresce in un tranquillo paesino di
provincia immerso nella campagna ai piedi delle Alpi Cozie. Laureata
in Scienze e Tecniche Psicologiche, si sta specializzando in
Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione.
È il tipo di persona che ha sempre un romanzo in borsa e uno sul comodino, la cui camera da letto è un labirinto di pile di libri e che si addormenta e si sveglia immaginando i possibili sviluppi dell’ennesima storia che le frulla per la testa.
È il tipo di persona che ha sempre un romanzo in borsa e uno sul comodino, la cui camera da letto è un labirinto di pile di libri e che si addormenta e si sveglia immaginando i possibili sviluppi dell’ennesima storia che le frulla per la testa.
Un
assaggio...
"Ne
appuro la solidità, accertandomi di averla ritrovata sul serio, e la
accarezzo con il pollice mentre tento di ricompormi. Le memorie, in
verità, non sono affatto in disordine e nemmeno sembrano giungere da
qualche parte, come fossero state portate via e poi infine
restituite. No, si trovano esattamente dove erano prima, dove sono
sempre rimaste. È come se le avessi coperte e abbandonate in un
angolo della mia mente per poi, d’un tratto, sollevare il velo
riportandole alla luce e scoprendole immutate. Finalmente trovo il
coraggio di guardarla. È bella come lo sono le cose semplici e
necessarie, come l’acqua della quale non possiamo fare a meno
eppure che di rado ci soffermiamo a gustare appieno. Come il sole dei
cui raggi ci deliziamo ma la cui presenza diamo spesso per scontata,
salvo poi sentirne la mancanza durante l’inverno."
Nessun commento:
Posta un commento