venerdì 23 settembre 2016

Segnalazione Codename: Nokken di Uberto Ceretoli

Titolo: Codename: Nokken
Autore: Uberto Ceretoli
Genere Steampunk/horror
Data di uscita: 27 Settembre 2016

Altro e-book in uscita dalla Dunwich Edizioni: Codename: Nokken, un horror steampunk molto interessanti! Vi lascio alla sinossi, alla biografia dell'autore e a un assaggio!

Sinossi
Sir Mark Gwayn Ingwell sta riportando alla luce l’antico abitato di Vinland, a Terranova. Ciò che preme all’anziano archeologo non è dimostrare che i vichinghi colonizzarono le Americhe prima di Colombo, quanto trovare chi li ha cacciati: Nøkken, lo spirito dei fiumi, un’antica e maledetta creatura che soltanto i nativi riuscirono a sconfiggere, secoli prima degli islandesi.

Biografia autore
Uberto Ceretoli è laureato in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano e vive e lavora a Parma in un’azienda informatica.
Scrive con Marco Bonati il romanzo Uomini in bilico (2006) cui seguono il romanzo fantasy Il Sigillo del Vento (Asengard, 2007), il racconto fantasy Il serpente piumato (Runde Taarn, 2008), il romanzo fantasy Il Sigillo della Terra (Asengard, 2009), il racconto fantastico La magia degli abitatori del prima (Altrisogni, numero 5, 2012), La favola degli anolini di Isabetta, racconto fantastico contenuto nella raccolta Sua maestà l’anolino (Battei, 2012), Il Sigillo del Fuoco (YouCanPrint, 2012) e il racconto fantastico Chaung Tzu e la farfalla nella raccolta Le Realtà In Gioco (Multiplayer.it, 2013), il racconto Il krake di Cala na kreige, contenuto nella raccolta Horror Storytelling (Watson, 2013), il romanzo steampunk Codex Gilgamesh (Dunwich, 2013), il racconto horror La strega di Aylesbury, contenuto nella raccolta Ritorno a Dunwich (Dunwich, 2014), il  racconto Codename: Spring-heeled Jack (prequel di Codex Gilgamesh - Dunwich, 2014), il racconto fantastico Feras Infernalis, secondo capitolo della serie Infernal Beast (Dunwich, 2014), e il romanzo med-fantasy L’ira di Demetra (Plesio, 2015), il romanzo breve Codex Innsmouth (Dunwich, 2016) e, ancora con Bonati, il romanzo Inganno Diabolico (IoScrittore, 2016).

Un assaggio...
Nøkken sputò sangue e arretrò. Cadde in ginocchio e rimase a fissare i due umani ritti davanti a lui, gli unici ad avergli tenuto testa in un villaggio puntellato di cadaveri. Ringhiò.
Il vento del nord portò la neve.
«Via!» Thorfinn afferrò Freydís, la trascinò verso il pontile e la gettò nello knarr spingendola sulle natiche. Sentì il muggito della creatura, si voltò e la vide scendere lungo il sentiero.
Thorfinn tagliò la cima dell’ormeggio, balzò nell’acqua gelata e spinse la nave con i sopravvissuti: ventidue tra donne e bambini, un decimo di quanti lo avevano seguito da Gruntland. I piedi sprofondavano nella sabbia, i muscoli dolevano per lo sforzo e gli parvero spezzarsi.
Lo knarr non si mosse.
Freydís gridò, Thorfinn si voltò e vide Nøkken appoggiarsi al primo palo del pontile. Il fiato della creatura si condensò in una lunga lingua di vapore.
Nel nome di Thor, dono la mia vita in cambio della loro.
Thorfinn spinse con tutte le energie che gli rimanevano.
Odino, Protettore degli uomini, prendi la mia vita e muovi lo knarr. La mia vita, la vita di un capo!
Nøkken si infilò nell’acqua torbida e fredda.
La nave si staccò dalle mani callose di Thorfinn. Il vichingo si arrese. Si voltò e sfidò disarmato il putrido ruggito di quello-degli-abissi.

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