Salve lettori, oggi vi propongo una nuova Top 7 tutta particolare: 7 motivi per iniziare a scrivere! Molti di voi, sicuramente, avranno già iniziato a farlo e magari avranno pubblicato anche qualcosa. Ma gli altri? Non sanno cosa si perdono!
1°
E' un modo efficace di sublimare le proprie sensazioni
Da
un punto di vista puramente psicologico, scrivere rappresenta di
certo uno dei modi più costruttivi per sfogare le proprie emozioni
negative: che si scriva storie, romanzi o un semplice diario dove
appuntare tutte le proprie sensazioni, questa pratica aiuta la mente
a liberarsi e a trarre qualcosa di buono dalla frustrazione.
Molti
preferiscono sfoghi più fisici e diretti, ma la sublimazione è uno
dei modi più positivi di sfruttare l'energia repressa che c'è
dentro di noi: si tratti essa di emozioni negative, o felicità o
frustrazione. Scrivere, dipingere, cucire, scolpire, creare in tutte
le sue forme. La scrittura è di certo una delle forme di
sublimazione che preferisco maggiormente, ovviamente. Non è
distruttiva, rimane privata e per questo permette di non mostrare
cosa si sta realmente facendo. E poi, da cosa nasce cosa e si può
finire con lo scrivere un romanzo! E forse anche di più!
Consiglio a tutti gli aspiranti scrittori di tenere un diario. Io stessa ho scribacchiato su pagine e pagine di diario per anni, e la mia tecnica di scrittura si è molto affinata grazie a tale pratica. Quindi, scrivete, scrivete, scrivete!
Consiglio a tutti gli aspiranti scrittori di tenere un diario. Io stessa ho scribacchiato su pagine e pagine di diario per anni, e la mia tecnica di scrittura si è molto affinata grazie a tale pratica. Quindi, scrivete, scrivete, scrivete!
2°
E' sempre bello perdersi in storie, mondi, e vite differenti
A
volte si ha bisogno di staccare la spina, isolarsi da tutto e tutti,
dal mondo che ci circonda e che spesso non è come lo vorremmo. Cosa
c'è di meglio, allora, di rifugiarsi in un mondo tutto proprio?
Scrivendo ci viene dato tra le mani un enorme potere: diventiamo Dei
dei nostri stessi personaggi, diventiamo artefici del destino di
qualcuno, delle loro azioni, di tutto. Per un maniaco del controllo è
l'ideale, ma anche per chi desidera un po' di libertà.
3°
E' un passatempo produttivo, almeno dal punto di vista personale
Scrivere
è produzione, è creazione di qualcosa che non c'è, o che è
presente in maniera disordinata e caotica nella nostra testa.
Scrivere è dare un ordine ai pensieri, alle idee, permetterle di
plasmare qualcosa di diverso, unico, completo. Ti arricchisce dentro,
ti spinge a leggere e informarti sulle cose, per costruire storie
verosimili. Ti spinge all'azione, della tua testa. E' troppo facile
rimanere mentalmente passivi, in questa modernità pigra, che delega
tutto o quasi alla tecnologia. Stare davanti a un televisore, o a un
pc, su facebook o al cellulare, rende la mente pigra, svogliata,
frustrata. Lasciamo da parte questi passatempi da automi, almeno per
un po'. Diamo da mangiare al nostro intelletto!
4°
Aiuta a riflettere e a fare ordine nelle proprie idee
Nulla
induce al pensiero quanto il pensiero stesso. Quando scriviamo è
come se rovesciassimo un grande scatolone contenente tutte le nostre
idee, pensieri, immaginazione e fantasia su un tavolo. Mentre
cerchiamo il pezzo giusto da inserire nella trama delle nostre parole
la nostra attenzione viene attirata da altre forme, idee, colori,
sapori. Una cosa tira l'altra, e la riflessione ci porta ad una
ragnatela di pensieri e considerazioni che non avremmo mai potuto
raggiungere in altro modo.
Scrivendo
si mette ordine nei propri pensieri, nelle proprie idee e opinioni,
ma si riflette anche sulle proprie azioni e sul proprio modo di
essere.
5°
Ti permette di calarti nei panni di qualcun'altro, sia esso un
alter-ego o una persona completamente diversa da sé
Non
abbiamo persone così simili a noi nella realtà che ci possano
capire completamente, e questa è una realtà con cui dobbiamo
convivere, un fatto che dobbiamo accettare, per non sentirci ancora
più soli. Scrivendo, però, possiamo creare un personaggio che ci
rappresenti: che ci capisca, che prenda le nostre stesse decisioni,
che ci rifletta. O, al contrario, un personaggio completamente
diverso da noi, con cui vorremmo un confronto.
Possiamo
ricreare modelli di amore, amicizia, fratellanza. Far agire in
maniera sconsiderata, predirre cosa succederà.
Possiamo
giocare con i sentimenti, ma anche con noi stessi. Chissà se, alla
fine di ciò, si possa ritrovare il vero se stesso.
6°
Scrivere è un'attività silenziosa e discreta, la si può mettere in
pratica ovunque
Personalmente,
mi è capitato di scrivere ovunque: a partire dal mio letto, durante
la notte buia e silenziosa, di giorno alla scrivania, a mano o al pc,
durante le lezioni alle scuole superiori, all'università, su carta,
sul cellulare, sul tablet, su tovaglioni, sulle mie stesse mani.
Un'idea, una scena, un dialogo, ed ecco quell'incombente bisogno di
imprimere quelle parole.
Spesso
le persone che ti stanno attorno non lo notano neppure, quindi puoi
farlo tranquillamente. E' anche difficile che si avvicinino a
sbirciare, perché vedrebbero solo scarabocchi quasi incomprensibili
a menti meno allenate. E, siamo sinceri, c'è davvero poca gente che
si impegnerebbe nel leggere qualcosa che non sia un post su facebook.
7°
Non c'è nulla di più emozionante del riconoscersi in una propria
storia
Scrivere
è un'attività che dà tante soddisfazioni. E non parlo degli
scrittori che hanno pubblicato bestsellers. Si scrive innanzitutto per
se stessi, e questo è già di per sé un orgoglio.
Se
gli altri apprezzano ciò che scrivi, poi, è ancora più bello poter
confrontarsi col mondo esterno.
Rileggere
le proprie opere, frasi, diari, qualsiasi cosa, è sempre una
scoperta, come un viaggio gratis all'interno di sé e del proprio
modo di essere. Si scopre sempre qualcosa di nuovo. Ci si meraviglia
si sé stessi.
C'è
altro modo per cercare di conoscersi più bello di questo?
Sabrina
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