Titolo:
Loving an Angel: il Diario di Safira
Autrice:
Irene Spaziani
Genere:
Fantasy
Salve lettori, oggi una importante segnalazione dell'opera di Irene Spaziani, una dolcissima autrice emergente. Non perdetevi la sua storia deliziosamente fantasy! A presto la recensione.
Trama
Safira,
una ragazza comune del nostro tempo, è pronta a riprendere la noiosa
vita di sempre dopo le vacanze natalizie, quando il mistero comincia
ad avvolgerla. Una strana sensazione si annida dentro di lei,
allontanandola dal tranquillo scorrere dei giorni da diciottenne.
Strani sogni, pensieri, dubbi la tormentano... E poi una voce nella
testa. L'incontro con un misterioso individuo la catapulterà in
un'esperienza appassionante e sconvolgente allo stesso tempo, che
cambierà per sempre la sua vita... E il destino dell'intero
universo.
Autobiografia
dell'autrice
Mi
chiamo Irene Spaziani, ho 23 anni e con tutto il cuore amo scrivere.
E' una passione nata in terza media, dopo che la trasposizione
cinematografica de "il Signore degli Anelli" mi ha colpita
come la freccia di Cupido. In precedenza, fui ispirata anche da due
meravigliosi libri, quali "Lo Hobbit, di JRR Tolkien" e "La
storia di Dedalo e Icaro, di Mino Milani", ma il signore degli
anelli fu la goccia che fece traboccare il vaso d'ispirazione. Da
questi tre pilastri ho cominciato a leggere libri per piacere, non
per costrizione scolastica, ma per scoprire un mondo di cui presto
avrei fatto parte; e alla lettura si è unita la scrittura, un modo
meraviglioso di potersi esprimere e far sognare, inviando un
messaggio tra le pagine imbevute di parole... La mia avventura è
iniziata proprio con i film del signore degli anelli che mi hanno
catapultata verso il mondo fantasy, una realtà meravigliosa a cui
non sono riuscita e non posso rinunciare, e la mitologia greca, che
sempre mi ha affascinata, si è unita alla cornice che mi ha
circondata. I miei primi romanzi sono stati molto simili alle letture
fantasy in cui mi immergevo, e presto anche il ciclo Bretone e
leggende su cavalieri impavidi sono entrati a far parte di me. Anche
i romanzi classici però hanno preso un ruolo importantissimo nel mio
cuore, soprattutto la dolce Jane Eyre di Charlotte Bronte, e i
bellissimi romanzi di Jane Austen. Pian piano, attraverso la lettura,
la mia fantasia si è affinata e osservando il modo in cui i libri
erano scritti e tenendo conto delle regole di scrittura insegnatemi a
scuola, anche la mia scrittura ha preso forma in modo giusto, e più
romanzi scrivevo per piacere, più avevo voglia di imparare e
lasciarmi trascinare dalla passione che avevo nel cuore. Mi bastava,
e mi basta tuttora, prendere una penna, un quadernone destinato alla
scuola (ma che in realtà serviva a poco), sbrigare i compiti e poi
entrare in quei mondi tanto amati che mi hanno accompagnata e formata
durante gli anni. All'inizio provavo vergogna nel rivelare questa
passione, perché temevo potesse sembrare sciocca, ma col tempo ho
cominciato a parlarne anche in casa, continuando a scrivere e a
sorridere ed essere felice mentre lo facevo. Poi una notte feci un
bellissimo sogno, seppur avesse un lato dark, gotico potremmo dire
(un genere e stile che mi è sempre piaciuto) e dopo averci ripensato
e ripensato per giorni, ho capito cosa fare: dovevo scrivere un
romanzo con la R maiuscola. Un romanzo di importanza superiore
rispetto agli altri scritti, alcuni dei quali lasciati ancora
incompiuti. Un romanzo che per me sarebbe stato linfa vitale, come lo
era diventata la scrittura. Così nel 2006 realizzai la prima stesura
del romanzo che con più orgoglio e dedizione e amore ho scritto. Un
romanzo fantasy legato però alla nostra realtà e a quella di un
mondo a cui pochi credono, e che dopo anni, dopo modifiche infinite
fatte fino a qualche mese fa, dopo averlo dovuto lasciare per mesi a
causa della scuola e della stanchezza e dell'insicurezza
adolescenziale, ho finalmente pubblicato. Il suo titolo è "Loving
an Angel: il diario di Safira". Ho pianto e riso scrivendolo, ho
ascoltato colonne sonore di film meravigliosi che mi hanno aiutata
nello scrivere scene più e meno insidiose. Ho cercato il più
possibile di renderlo degno dell'appellativo Romanzo e spero di
esserci riuscita. Spero, inoltre, con i miei romanzi, di riuscire a
far provare le stesse gioie, la stessa gamma di emozioni che i miei
personaggi hanno fatto provare a me, mentre scrivevo la loro storia.
Sono una semplice scrittrice emergente, ma so che quanto ho detto,
lettrici e lettori come me ed anche scrittrici e scrittori, possono
comprenderlo... Perché la scrittura, come la lettura, è vita, e
quando entrambe entrano a far parte di noi, ci segnano e ci
accompagnano per sempre.
Grazie infinite cara*-* <3
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