Raccolta di poesie
Titolo: Non ti meriti niente
Autore: Mithraglia
Salve
a tutti i lettori, oggi voglio proporvi la recensione di una raccolta
di poesie, dell'opera del “poeta maledetto”, la cui identità è
celata, che si fa chiamare Mithraglia.
La
sua poesia è provocatrice, fuori dagli schemi, piena di disillusioni
e sofferenza, e rappresenta di certo un richiamo ai poeti cosiddetti
maledetti di qualche secolo fa, che per primi sfidarono l'ordine
della società con le loro opere di denuncia sociale e rottura degli
schemi e dei pudori.
L'opera
“Non ti meriti niente” di Mithraglia racchiude numerosissime
poesie che sembrano stralci di vita quotidiana, colorati dai grigi
più scuri della sofferenza, della provocazione, della disillusione e
della delusione.
La
lettura è stata impegnativa, non perché il linguaggio usato da
Mithraglia fosse difficile o poco comprensibile: al contrario, le
poesie sembrano estratti di una storia più grande, mini-racconti di
momenti, immagini, visioni, sentimenti, illusioni, pensieri e
riflessioni nichiliste, a volte sarcastiche.
La
lettura, però, impegna perché tira in ballo tutto ciò che di
nascosto c'è nelle persone, nella società, rivela lo sporco nelle
relazioni, i comportamenti stereotipati e conformi alle mode malate
dei giorni nostri. Svela le illusioni da cui siamo afflitti, sviscera
le speranze vane e le visioni distorte, dipingendo un quadro
realista, pessimistico, macchiato dalle esperienze negative, dalle
delusioni ricorrenti, da un ripetersi costante del ciclo
speranza-delusione-sofferenza che tutti abbiamo sperimentato almeno
una volta nella vita.
L'amore,
la passione, la voglia di vivere, sono spezzate e ricondotte a un
disegno più grande dove non esiste spazio per i sentimenti autentici
perché è necessario difendersi: dagli altri, che inseguono successo
e rivalsa cercando di affondare il prossimo; dai propri sentimenti
che potrebbero ucciderti; da se stessi e dalla speranza. La speranza
è la bastarda che illude e che permette al dolore di fare più male.
Il
linguaggio che Mithraglia utilizza è semplice e al tempo stesso
sconvolgente per le sue uscite spiazzanti, le parole forti utilizzate
al punto e al momento giusto, che affondano nell'anima come schegge
di vetro appuntito e fanno male, per la loro crudezza e veridicità.
Un sottile filo di sarcasmo, macabro e rassegnato, vuole esorcizzare
la sofferenza, portare il lettore su una nuova dimensione, mostrando
che si può sopravvivere, in qualche modo, a tutti gli attacchi che
la vita ci sferra.
I
sentimenti che esprime Mithraglia sono scettici, a volte terribili ma
così veri e palpabili. Esplicita ciò che la maggior parte delle
persone non ha il coraggio di dire, che forse neanche pensa, ma
sente.
E
nel leggere giunge una cruda consapevolezza che colpisce allo stomaco
come un mattone.
Racconta
di sentimenti contrastanti, di come il peccato di una persona sia
riflesso in coloro che lo circondano, e come proprio coloro che
giudicano commettano quello stesso peccato nella maniera peggiore
possibile. La sua poesia narra, in una atmosfera di mancanza di
comprensione, di disillusione confermata e di dolor sopito
dall'apatia.
Le
persone sembrano tutte uguali, contagiate dal conformismo che intacca
tutto come un virus.
La
speranza è qualcosa di remoto, calpestato e stropcciato, solo una
live ombra di quello che era in passato. E' solo l'inerzia che
permette di andare avanti.
Ma,
personalmente, in questa desolazione, ho trovato un pizzico di amore
che pervade ogni sentimento, ogni visione, ogni sensazione. L'amore
sopravvive, nonostante tutto.
“Non
ti meriti niente” è un'opera interessante e atipica, che coinvolge
il lettore e che lo fa sentire compreso e spinto verso nuove
consapevolezze. Consiglio vivamente questa lettura, che mi ha
piacevolmente impressionato e fatto riflettere.
Sabrina
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