giovedì 2 luglio 2015

La poesia di Andrea Calcagnile


Oggi vi presento una segnalazione un po' diversa dal solito, ed invece di una opera, vi segnalo le poesie dell'artista Andrea Calcagnile. Le poesie di Andrea racchiudono i ricordi del suo passato, legati al quartiere dove è vissuto. Buona lettura!

Risorgerò
Il sole mi saluta
allo stesso battere del giorno,
la consuetudine si muta
in una mia nuova compagna,
pronta a farmi trapassare il giorno
con la mia entità d’amore
nei confronti del mio rione,
che vive in un paese,
ma il vero paese per me
è il mio quartiere.
Risorgo ad ogni mezzogiorno
nelle vivande che mi nutrono,
risorgo a passeggiar nelle vie,
dove ho inciso la mia infanzia.
Risorgo a salutare i vicini
come amici di viaggio e di lunga data.
Risorgerò quando un giorno cesserò,
perché nelle preghiere notturne,
nelle preghiere mattiniere
e negli abbracci tra le mie scarpe
e l’asfalto, ho elargito il mio spirito
infinito di amore e di diletto
al mio caro quartiere.


Ode al mio lampione
Ogni notte,
lo stesso lampione mi dona
il suo lume radioso.
Passo dopo passo
varco il viale,
percorro ogni isolato,
con gli stessi saluti quotidiani.
Ogni notte
lo stesso lampione
mi purifica la mente,
a guardar una panchina
mi rivedo dappertutto,
mi assimilo nel mio passato
rammentando ogni ricordo peculiare.
Ode ai miei ricordi,
ode a questo lampione,
che mi ha scrutato
da quando sono nato e cresciuto,
regalandomi tutto il suo sostegno,
colmo di gioia.
Ode al mio lampione,
sostentato dalla mia casa
infinita di frammenti,
condivisi da me e lui.

Pioveva una stilla
Pioveva una stilla
sul mio viso,
che scivolando mi bagnava
e mi purificava.
Il mondo attorno a me
si era dissolto, la mia vita
era in preda a un film,
volsi gli occhi
in cielo per riguardarlo,
abbassai gli occhi
e la stilla scendeva
ancor di più,
era l’emozione infinita
di rivedere una vecchia foto.


Le poesie di Andrea sono intrise del legame che egli nutre con il proprio quartiere e la propria città. Il sentimento e l'emozione è frutto dell'affetto che egli prova per il posto in cui è cresciuto, per la gente che ha abitato la sua infanzia e per tutti i ricordi legati al suo passato. La malinconia è palpabile, ma lo è anche la commozione e la speranza di rivivere, tramite il ricordo, i sentimenti di un tempo.
Attraverso un dipinto realista, ma al tempo stesso senza tempo, la sua poesia risveglia in chi la legge il sentimento dolce e amaro, malinconico e speranzoso, di chi ricorda i momenti felici. E tutti, prima o poi, assaporiamo tali sensazioni.


Autobiografia dell'autore
Mi chiamo Andrea Calcagnile, abito a Copertino(LE) e sono un artista. Mi occupo di scultura, di pittura e di poesia.
Ho sempre avuto molta dedizione attraverso l'arte, infatti, già da piccolo andai a lavorare con mio padre, come piastrellista e muratore.
Poi, a sedici anni anni abbandonai la scuola per accingermi a lavorare sempre con mio padre.
Un giorno eravamo in un cantiere e trovai per terra dei pezzi di pietra, non so cosa successe, ma l'istinto mi disse di prendere quella pietra e di scolpirla, e fu così che iniziai a scolpire, cominciai dalle cose più piccole per poi passare alle cose più difficili.
Dopo un po' di tempo imparai a dipingere a olio.
Ho partecipato ad alcune mostre collettive del mio paese.
Dall'età di diciassette anni mi dedico alla poesia prendendo spunto dalle esperienze di vita e riportandole in un quaderno, fino all'arrivo d'internet. Da là ho partecipato a concorsi letterari arrivando tra i primi posti e ricevendo dei riconoscimenti e delle pubblicazioni in antologie.
Ora sono sempre qui a costruire e a evolvere la mia arte.



Nessun commento:

Posta un commento