martedì 2 agosto 2016

Recensione di Questo non è un romanzo fantasy! di Roberto Gerilli

Titolo: Questo non è un romanzo fantasy!
Autore: Roberto Gerilli
Casa editrice: Plesio Editore
Genere: urban fantasy (?)
Salve a tutti, lettori! Oggi, dopo un bel po' di tempo, vi propongo una bella recensione! Strano che l'ultima recensione sia stata di un'opera dello stesso scrittore del libro che vi recensisco oggi (no, ma non si vede che ho trovato un nuovo scrittore preferito, eh)! Si tratta di Questo non è un romanzo fantasy! di Roberto Gerilli, di cui avevo già letto la storia a puntate Apocalipse Nerd (qui la presentazione, qui la recensione).

Ebbene, ho avuto il piacere di leggere un altro bellissimo e particolare romanzo dalle forti sfumature nerd e pieno di comicità: mi piace molto il modo di scrivere di Gerilli, fresco e diretto, condito dall'ironia. Questo romanzo, ancor più di Apocalipse Nerd, fa ridere, e tanto, riprendendo stereotipi e cliché (in tal caso del fantasy e dell'editoria, ma anche del mondo nerd) e prendendoli in giro in modo tutto particolare.
Una peculiarità di questo autore è sicuramente il narratore: mentre in Apocalipse Nerd ha trovato un modo di creare un narratore sia interno che esterno alla storia, stavolta il narratore risulta completamente esterno ma con una sua personalità, sue idee e non ha paura ad esprimere i suoi pareri. Ciò risulterebbe pesante, se non fosse che questo narratore è estremamente divertente.
La storia si svolge tutta (o quasi) durante il Lucca Comics and Games: che, per chi non lo sapesse, è una fiera del fumetto, ma anche dei videogiochi, del mondo nipponico e di tutto ciò che è nerd, che si tiene ogni anno in quella magica città che è Lucca.
Non potevo non leggere un romanzo ambientato durante il Lucca Comics and Games, non potevo proprio: ogni anno mi faccio la strada da Bari a Lucca solo per partecipare a tre giorni di puro Wonderland, e quindi eccomi qui.
La storia parla di Filippo Mengarelli, uno scrittore “fallito” che ha visto il suo romanzo fantasy (scadente) così criticato e torturato da essere diventato quasi uno zimbello. Ma quando quelli che sembrano essere i personaggi di questo libro, incontrano Filippo beh, le cose iniziano a cambiare. Dalla sua, Filippo avrà la sua amica Alessandra, fangirl patentata (e sì, mi ci immedesimo molto, tranne per il fatto che io non preferirei mai Dottor Who a un bel team degli Avengers) che avrà un importante ruolo nella storia.

Non voglio spoilerarvi il resto della storia, quindi andate a leggervi la sinossi qui per saperne di più.
Ebbene, che dire su questo libro? Gerilli ha creato un romanzo nel romanzo e ha fatto vivere a questo autore sfigato una avventura senza precedenti, tutto nella cornice già magica del Lucca Comics and Games: perché se c'è un posto dove la magia sembra poter diventare realtà, è proprio quello!
Questo libro, nonostante la nota molto sarcastica che tende a prendere in giro il fantasy e gli appassionati di questo genere, in realtà colpisce nel segno nel sottolineare come questo genere sia importante e non soprassato. E trasmette una bellissima morale, evidenziando l'importanza che i lettori hanno nel definire una storia e il successo di uno scrittore.
Adoro scrivere, e forse è anche per quello che ho potuto apprezzare a pieno la storia di questo scrittore sfigato (di cui mi è anche venuta voglia di leggere il “pessimo” romanzo) che, nonostante tutto, non smette di crederci e mostra molto più coraggio di quanto si potesse pensare.
Questo non è un romanzo fantasy è divertente, ma ha anche tanto da dire sull'editoria, sul fantasy, sui personaggi, sul mondo dei nerd. Prendendoli in giro, in realtà, mostra i loro pregi e difetti e ne risalta il valore.
Ho amato tutti i protagonisti principali, e soprattutto i quattro “stranieri” dai volti troppo simili ad attori famosi (ovvio che un guerriero con il volto di Chris Hemsworth vada shippato con il mago dalla faccia di Tom Hiddleston, è dai tempi di Thor che questo avviene, giusto Alessandra?), che nonostante siano “fatti male”, in realtà attraversano un loro percorso di crescita tutto loro. Non deve essere facile scoprire che il mondo in cui vivi è tutta un'invenzione... e per giunta, di uno scrittore incapace.
I personaggi negativi della storia, a parte i super-cattivoni, sono sicuramente Paolo Ziti e il signor Disordini: rappresentano gli ostacoli e l'avarizia dell'editoria al giorno d'oggi, ma anche della competizione in ambito editoriale e dell'invidia.
Il tutto è condito dalle atmosfere e ambientazioni della Lucca in festa durante i giorni di fiera: nelle descrizioni mi sono vista proprio lì, tra i padiglioni, i fan e i cosplayer ad assistere a questa avventura molto particolare, e anche il pubblico di Lucca ha avuto la sua parte!

Concludendo, consiglio questa lettura a tutti gli appassionati, a tutti i nerd e i whovians, ma anche agli otaku ma, soprattutto, ai lettori e aspiranti scrittori fantasy: non fate gli stessi errori di Filippo, questo no. Ma abbiate la sua tempra e lo spirito di Alessandra, anche se non dovesse capitarvi un'avventura tanto fantastica come la loro!

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