lunedì 11 aprile 2016

Recensione di Shadowhunters: Città di Ossa di Cassandra Clare

Titolo: Shadowhunters, Città di Ossa
Autrice: Cassandra Clare
Genere: urban fantasy

Salve lettori! È da un bel po' che non scrivo una recensione e ho trascurato il blog, ultimamente. Ora cercherò di riprendere a scrivere più carica che mai, visto che dovrò tirar fuori un bel po' di energie per la sessione estiva e tante altre cose.
Ma allora? Oggi vi parlo dell'ultima (si fa per dire, in realtà ho letto anche altre cose nel frattempo, di cui vi parlerò) lettura che ho concluso: Shadowhunters, Città di Ossa, di Cassandra Clare.
Per parlare di questa saga, di cui ho letto già il secondo volume (a cui dedicherò un articolo a parte), devo partire dal principio! Possedevo già il libro cartaceo del primo volume da anni, ma non ho mai trovato il momento propizio, o la voglia, per leggerlo. Non chiedetemi perché!
Poi ho notato sempre più che l'interesse nei confronti di questa saga da parte dei lettori cresceva: ne ho sentito parlare ovunque, dai booktubers, sui blog. Per non parlare da quando è partita la serie tv, di cui ho anche visto qualche puntata prima di iniziare la lettura. Le prime tre puntate che ho visto non mi sono piaciute granché, a dir la verità.
Tutte queste circostanze avevano decretato in me una sorta di repulsione nei confronti di questa saga, tanto amata e al tempo stesso tanto criticata, e non avevo la minima voglia di iniziare a leggerla! Poi, però, delle mie amiche mi hanno bonariamente convinta che ne valesse la pena, accrescendo il mio interesse nella maniera giusta affinché alla fine mi decidessi davvero a farlo.
Ebbene, da dove cominciare?
Avrete sicuramente capito che mi è piaciuta, alla fine, questa saga. Ma perché?
Una delle immagini più belle che ho trovato *^*
Da come ne avevo sentito parlare, dalle critiche e anche un po' dal target (a volte un fandom troppo chiassoso può rovinare la rappresentazione di una saga o serie, nascondendo gli elementi sani del gruppo e facendo sembrare il tutto un ammasso di bimbominchia, ahimé) non mi era sembrata una saga che facesse al caso mio. Ma mi sbagliavo.
Lo stile di scrittura della Clare (per ora ho letto solo la versione in italiano) è scorrevole, ma anche piacevole e moderatamente elaborato. Il secondo romanzo, come vi racconterò prossimamente, è anche migliore da questo punto di vista.
La trama è abbastanza semplice, almeno nel primo libro e nei presupposti, ma viene riempita da una rete di personaggi, vicende e relazioni ben elaborata, e la concezione di magia, angeli e demoni e i loro derivati è ben studiata, non è lasciato nulla al caso.
Come immaginavo dal grande successo mediatico che ha ricevuto la saga, i personaggi sono veramente notevoli. Si può avere un buon romanzo anche solo con buoni personaggi, ma in tal caso i personaggi sono anche ben posizionati in un contesto interessante.
Perché in Italia non hanno mantenuto le fantastiche
copertine americane?
I protagonisti sono tutti molto giovani e si comportano da tali, senza sembrare artificiosi; i loro caratteri sono ben definiti, si può notare la presenza di qualche stereotipo, ma che è sempre ben approfondito. Ognuno ha una sua storia, probabilmente emozionante, alle spalle.
Clary è la protagonista femmile: me la sarei aspettata molto più stupida e infantile, almeno a partire dagli episodi della serie che ho visto, e a volte è proprio così. Ma il suo personaggio cresce molto durante il primo romanzo, e con lei anche gli altri.
Il ritmo della narrazione, poi, è molto sostenuto, cosa che ho apprezzato particolarmente: ti tiene attaccato alle pagine, ti stupisce sempre ed è davvero difficile, se non impossibile, annoiarsi durante la lettura. In un certo senso, la narrazione, come anche l'impronta della trama, mi ricorda quella delle serie tv, sempre dense di azione e avvenimenti, e la ricchezza di citazioni sia bibliografiche, sia artistiche e geografiche, mi fa pensare che Cassandra sia un tipino davvero dinamico e pieno di passioni. Una persona facile da comprendere, con cui empatizzo molto. Solo per questo potrei adorarla!

Che altro dire senza fare spoilers?
In definitiva la storia è abbastanza originale, con qualche raro riferimento a saghe come Harry Potter e Twilight (o simili), ma la bravura dell'autrice è nell'aver composto un quadro variegato ma coerente, nonostante la ricchezza di figure e creature fantastiche presenti (passiamo dai mezz'angeli ai mezzi demoni e demoni veri e propri, ai vampiri, licantropi, fate, e chi ne più ha più ne metta).
E ora... non vada avanti chi non ha letto il primo libro!
SPOILER ALERT

Bene bene bene, da dove cominciare? Era prevedibile che io iniziassi a impazzire per questa saga solo per i suoi protagonisti e il loro carattere!
Clary, durante questo primo capitolo della saga, non mi è stata particolarmente simpatica, e ho provato verso di lei solo sentimenti neutri, o forse di lieve ammirazione e tenerezza per la sua bassezza e minutezza. Semplicemente, forse non ho potuto apprezzarla perché ha il ruolo della svampita che scopre che attorno a lei c'è un mondo che non conosceva minimamente.
Inutile dire, invece, che ho adorato Jace: il classico ragazzo incasinato, mentalmente instabile e con una infanzia, diciamocelo, di merda. Scoprire che Clary e Jace sono fratelli non è stato shoccante (questa cosa mi era stata spolerata), ma di certo mi ha fatto pensare a un #mainagioia grande quanto a una casa. Come, del resto, il libro finisce. Con un “mai na gioia”.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, durante il primo libro ho avuto solo un primo approccio, quel poco che mi ha fatto apprezzare Magnus Bane per la sua stravaganza, e provare emozioni ambivalenti verso Isabelle e Alec. Isabelle è la bella e perfetta, ma mi è stata simpatica nonostante tutto; ma Alec, anche se posso comprenderlo, a volte è stato davvero insopportabile.
Ruolo molto apprezzato è quello di Luke, che mi è subito piaciuto (non appena si è scoperta la sua storia).
Per quanto riguarda Simon, non è lo stesso. Questo personaggio è il classico terzo incomodo che sta sulle palle, che in qualche modo crea il triangolo amoroso ma che sai già che non ha chances (contro Jace, poi). Non voglio essere cattiva, ma ho provato fastidio quasi per tutto il tempo. Anche se, come ho detto a una mia amica, al suo posto io avrei iniziato a provare sentimenti omicida: se un bel gnocco ti porta via la tua migliore amica, che ami da una vita, è difficile rimanere indifferenti.
FINE SPOILERS


Bene, per quanto riguarda questo capitolo della saga ho finito di dire la mia! Gli do 4 stelline su 5 per “l'ingenuità” nella scrittura della parte iniziale del romanzo, che poi vola via spedito e migliora sempre più. E perché so già che la stellina in più mi servirà per i prossimi capitoli!


Alla prossima!

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