mercoledì 30 marzo 2016

Recensione di I Nuovi Guardiani di Sergej Luk'janenko

Titolo: I Nuovi Guardiani
Autore: Sergej Luk'janenko
Genere: urban fantasy

Salve lettori! Da quanto tempo! Beh, sono successe tante cose ultimamente, prima tra tutte, ho preso l'influenza, che mi ha scombinato tutti i programmi. Anche per questo, ho passato un periodo in cui non ho letto e scritto per il blog, che si è protratto fino a ora per motivi a me sconosciuti.
Questa recensione, infatti, doveva uscire un sacco di tempo fa, visto che ho finito il libro quasi a metà marzo. Ho ancora una sorta di blocco del lettore, che spero di risolvere presto. O, più semplicemente, non ho proprio voglia di riprendere a leggere in questi giorni, un po' per le feste, un po' per il ritorno all'università. Ma torniamo a noi!
Oggi vi recensirò l'ultimo libro che ho letto, inserito nella sfida LPS2016 del libro di un autore che adori (o qualcosa del genere). Si tratta di I Nuovi Guardiani di Sergej Luk'janenko, autore che ho conosciuto con la stessa saga di cui fa parte questo libro, la saga dei guardiani (Guardiani della Notte, Guardiani del Giorno, Guardiani del Crepuscolo e Gli Ultimi Guardiani).
Ho ritrovato in questo nuovo capitolo delle vicende dei maghi, o meglio, degli Altri della Luce (e non solo) russi la stessa atmosfera creata nei precedenti capitoli della saga.
Le vicende raccontano principalmente di Anton Gorodeckij, un mago della Luce riflessivo e con il vizio di bere, che si destreggia tra vari guai magici che sembrano quasi richiamare le famose impasse della tecnologia robotica di Asimov.
La magia, nei libri di Luk'janenko, acquista una sfumatura quasi scientifica, ma pronta sempre a riservare una buona dose di mistero e di imprevisto.
Anton, il protagonista, ha quel particolare humor che lo rende simpaticamente sfigato e facile da comprendere.
La storia è comunque un sequel, e per certi versi non regge il confronto con i primi libri. Ho trovato la prima parte molto coinvolgente, per poi cadere in un periodo più noioso e statico, quasi nozionistico per quanto riguarda la magia e i pensieri del protagonista (alcuni hanno accennato all'infodump, ma io ho trovato una ragion d'essere anche alle parti più esplicative e meno attive del libro. Sarà che adoro il sottomondo creato da Sergej), per poi avere un finale sì vincente, ma anche un po' sbrigativo e riduzionistico.
A parte questo, ho ritrovato i personaggi che tanto ho amato nei capitolo precedenti: lo stesso Anton, sua figlia Nadja, ormai un po' cresciuta e sempre più intelligente e vispa; Boris Ignatevic, che dà tanti grattacapi al nostro protagonista e Zavulon, a capo dei Guardiani della Luce, sempre misterioso e ingannevole.
Consiglio la lettura a chi abbia letto i precedenti libri e li abbia amati come me, e se non lo avete ancora fatto, correte a recuperare la saga dei guardiani, perché è fantastica!
Ma, probabilmente, nessuno se l'è filata, e nessuno si filerà questo libro, e io sto solo discorrendo da sola di questo fantastico romanzo che mi ha fatto battere tanto il cuoricino. Triste, la vita.
Alla prossima!

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