Salve lettori, eccoci al nuovo appuntamento con Parlando di serie tv! E voi, state guardato serie tv in questa calda estate? Oggi vi parlerò delle ultime puntate di Outlander e Game of Thrones (season finale) e dell'ultima stagione di Orange is the New Black (uscita da poco, per intero, su netflix). Iniziamo!
Possono essere presenti spoiler delle serie di cui parlerò, quindi fate attenzione se non le avete già viste! |
Outlander
2x12
Puntatina
tutto sommato tranquilla, ma densa di rimandi alla prossima, finale e
sicuramente tormentatissima puntata. Di sicuro la cosa più
importante è stato il ritorno di Randall, e la sua vicenda va subito
a intrecciarsi con quella del fratello Alex, molto malato e sul punto
di morte.
Ho
sempre odiato Black Jack Randall, ma se c'è una puntata dove si è
potuto scorgere uno spiraglio dell'uomo dietro al mostro, questa è
proprio la puntata che abbiamo visto stavolta. Nulla toglie che
stiamo parlando di un uomo certamente disturbato, con delle turbe
mentali non indifferenti. Ma vederlo soffrire per il fratello,
piegarsi ad accordo e provare dolore e quasi compassione, mi ha
portato a riflettere e a provare la voglia di sapere di più su di
lui, sul suo passato, su ciò che lo ha fatto diventare il mostro che
è. Non vedo l'ora di scoprire tutto questo.
Una delle scene più inquietanti, dove è decisamente evidente lo squilibrio mentale di Randall, che picchia il corpo del suo fratello appena defunto. |
Per
il resto, la puntata sembra farci scivolare inesorabilmente verso
l'epilogo che già immaginiamo a causa del flash back di inizio
stagione: Claire tornerà a casa a fine di tutto questo, e quindi...
finirà male. Tutto quello che hanno tentato di cambiare non ha
funzionato. Tutto sembra convogliare in una sola consapevolezza: il
passato/presente non si può cambiare. Staremo a vedere (e a
soffrire) nella prossima puntata.
Speriamo bene |
Game of Thrones 6x10 - Season finale
Puntatona
iniziata davvero col botto! Di certo un colpo di scena sconvolgente!
È tornata la nostra Cersei pericolosa, la donna forte e spietata
delle prime stagioni e non mi dispiace più di tanto. Bisogna anche
tener presente che ora a lei non rimane altro, visto che il suo
ultimo figlio si è suicidato (e nel cervello non aveva nulla).
Certo,
sono molto dispiaciuta della morte di Margaery, ma questo evento è
stato così spettacolare e inatteso, e ci ha tolto di mezzo i passeri
del cavolo, quindi niente, meglio così. Povero Jamie che, tornando a
casa, trova il delirio e una Cersei con la corona in testa. Alla fine
ci è riuscita, a salire sul trono!
Lei, però, ci mancherà davvero tanto |
C'è
davvero tanto tanto da dire su questa puntata, ma di sicuro la cosa
più attesa è stata l'informazione sul passato di Jon Snow, vista
attraverso gli occhi di Bran che finalmente sta tornando a casa.
Vediamo Lyanna, che ha appena partorito un bimbo e chiede a Ned di
proteggerlo. Ancor più stima per questo personaggio che è defunto
da cinque stagioni, ma grazie al quale tutto è iniziato. È Jon il
nostro vero protagonista.
Daenerys,
dal canto suo, si sta preparando definitivamente per conquistare
Westeros e conquista sempre più alleati. Qualcuno, tuttavia, deve
lasciarselo alle spalle, ed è il caso del povero Daario, sedotto e
abbandonato.
Tyrion,
invece, sta finalmente ricevendo il suo dovuto riconoscimento e si
sta prendendo le soddisfazioni che nel mondo maschilista e retrogrado
che è Westeros non si è mai potuto prendere: ma Daenerys è una
regina anticonvenzionale, porta innovazione, femminismo e giustizia.
Insomma, sembrerebbe che Martin una piccola morale nella sua opera
l'abbia inclusa, ovvero quella secondo cui i “deboli” e i
meritevoli, in qualche modo, a volte possono vincere.
Finalmente
assistiamo a una morte tanto attesa, quella di Walder Frey, per mano
di Arya. Mai scena è stata tanto attesa e godereccia.
Insomma,
l'inverno è arrivato, alla fine. Ma lo vedremo nella prossima
stagione...
(E
ora chi ce la fa ad aspettare quasi un anno?).
Beato lui, che quest'anno lo passerà in quella fantastica biblioteca! |
Orange
is the New Black: 4° stagione
Nell'ultimo
articolo vi avevo accennato che avevo preso a vedere la quarta
stagione di questa bellissima serie, che adoro immensamente. Avevo
tanto da dire, ma proprio tanto, ma non voglio perdermi in ciance.
Soprattutto perché un evento avvenuto durante la penultima puntata
mi ha lasciato così amareggiata, mi ha colpito in modo così
profondo e negativo che potrei stare ore a raccontarvi di come è
divertente e bella la quarta stagione, per poi dover rimangiarmi
tutto a causa di quell'evento.
Quindi
sì, la stagione è stata molto bella: abbiamo conosciuto nuovi
personaggi, alcuni interessanti, altri decisamente odiosi e che hanno
portato scompiglio nel piccolo penitenziario di Litchfield (basti
pensare alle dominicane o alle nuove e tremendamente psicopatiche
guardie, dai sentimenti freddi come ghiaccioli). Ma è stata anche
una stagione di ritorni, a partire dalla nostra amata Nicky e da
Sophia che rivediamo, spezzata e più volte messa alla prova, ma che
non getta la spugna.
È
stata una stagione anche di sangue, perché no. Abbiamo avuto
cadaveri smembrati nascosti nell'orto, scazzottate tremende e, per
finire, una morte da straziare il cuore.
Insomma,
è stata una stagione molto piena. Bella, piena, ma anche sofferente:
anche stavolta questa serie senza pretese ci ha mostrato la crudeltà
del razzismo e del potere, ma anche della malattia mentale e della
vendetta. Ma la speranza non muore mai, come l'umorismo.
E il mio personaggio preferito rimane Red, si era capito, no? |
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