Titolo: Talon
Autrice: Julie Kagawa
Genere: urban fantasy
Buonasera
lettori! Oggi vi propongo, e oserei dire finalmente, una recensione
di un libro fantasy! Era ormai da parecchio che volevo dedicarmi alle
“ultime” uscite di libri fantasy e urban fantasy in circolazioni,
di quelle di cui si vede parlare un po' ovunque tra blogger e
book-tuber del genere, insomma. Adoro leggere anche libri impegnati,
ma mi piace anche tornare alle origini, ogni tanto, dedicandomi a una
delicata e leggera lettura “per ragazzi”.
Questa
volta la lettura in questione è Talon di Julie Kagawa, uno dei libri
che il mio ragazzo in maniera del tutto incondizionata e spassionata
(non ci crede nessuno, vero?) mi ha regalato per san Valentino. E sì,
altro che mazzo di fiori. Io voglio solo mazzi di libri!
Ma
bando alle ciance, ecco qui cosa ne penso!
Devo
dire che inizialmente, guardando specialmente la copertina di questo
rosso intenso a scaglie di drago, pensavo di trovarmi di fronte a un
bel hard-fantasy (che non vuole dire un fantasy porno, attenzione. Ma
un fantasy coi controcazzi) ma, invece, si tratta di un urban fantasy
con, come protagonisti, i draghi, ovviamente.
Beh,
io adoro i draghi ma ultimamente non avevo proprio letto nulla in
merito.
Il
romanzo parla di Ember, giovane drago femmina che continua il suo
addestramento infiltrandosi tra gli umani con suo fratello Dante, per
integrarsi e imparare a vivere normalmente. I draghi, infatti, sono
da sempre cacciati e uccisa dall'Ordine di San Giorgio, creato dagli
umani, che li vede come minacce e cerca di mantenere il segreto della
loro esistenza al resto del mondo. I dravi sopravvissuti a decenni di
lotta intestina vivono sotto il dominio di Talon, un'organizzazione
quasi dittatoriale che decide quasi interamente la vita dei suoi
membri, inserendoli in varie cariche all'interno dell'organizzazione
e che si occupa anche di punire i disertori.
Altro
protagonista assieme a Ember è Garret, soldato dell'Ordine di San
Giorgio abituato a uccidere e cacciare i draghi fin da giovane e a
cui viene data la missione di trovare il/la dormiente presente nella
cittadina di Crescent Beach e ucciderlo/a; cittadina in cui sono
stati mandati Ember e Dante.
La
storia si snocciola in maniera molto scorrevole e la scrittura è
abbastanza piacevole e accurata.
Il
personaggio di Ember è molto particolare e mi è piaciuto, tutto
sommato, con il suo carattere forte e istintivo. Un personaggio
femminile non troppo banale.
Garret,
al contrario, è un tipo misurato e riflessivo ma abituato a una vita
da soldato, fredda e priva di emozioni. Mi è piaciuto molto il
percorso che questo personaggio ha compiuto durante il romanzo e come
le sue idee sono evolute.
La
storia non è banale, e procede spedita all'inzio per diventare un
po' monotona ai tre quarti del libro; nel finale, invece, la storia
diventa nuovamente coinvolgente e succedono moltissime cose (forse
troppe) concentrate verso la fine. Il finale mi è piaciuto e rimane
apertissimo (ovviamente, essendo una saga) e lascia con il fiato
sospeso (forse troppo). Datemi il sequel immediatamente!
SPOILER
ALERT
Ecco,
qui posso parlare di aspetti più dettagliati del romanzo e del
personaggio di Riley, che io adoro!
Una
cosa che mi ha lasciato un po' titubante è l'approccio che i
personaggi hanno su ciò che succede, che specie nella prima metà
del romanzo sembra poco realistico. Forse, però, questa mia
percezione è dovuta al target stesso del romanzo, di certo orientato
verso un pubblico adolescente.
Parliamo
di Riley, o meglio, Cobalt. Allora, Garret mi piace molto come
personaggio e ho “shippato” lui e Ember insieme fin dall'inzio.
Indubbiamente sono una di quelle coppie impossibili che io adoro. Ma
Riley... è così figo!
Riley
è un personaggio impossibile da non amare, ma al tempo stesso non mi
sento di preferirlo del tutto a Garret. Insomma, sono confusissima e
non so bene quale coppia preferire.
Garret,
infatti, è strettamente legato alla parte “umana” di Ember.
Anche se è comunque strano come Ember divida quasi nettamente la sua
personalità umana da quella da drago...
Cobalt,
invece, attrae senza riserve la parte “draghesca” di Ember. E non
so davvero chi sceglierei al suo posto.
Entrambi
sono ragazzi che tengono a lei e che lo hanno mostrato varie volte ed
entrambi sembrano amarla, anche se in modo differente.
Non
vedo l'ora di leggere il sequel, di come Ember cercherà di salvare
Garret dall'Ordine di San Giorgio...
Altro
appunto sul finale: Dante. Ma quanto è potuto essere bastardo? Mi ha
proprio delusa.
FINE
SPOILER
Concludendo,
consiglio il libro a chi volesse una lettura leggera e adolescenziale
che rimanda all'estate e ai periodi dei primi amori e che sia, al
tempo stesso, intrisa di storie impossibili, draghi e lotte per la
sopravvivenza.
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