Titolo: Il Diavolo suona il Blues
Autore: Enrico Cetta
Casa Editrice: Scatole Parlanti
Genere: Narrativa contemporanea
Buongiorno lettori! Sono tornata, finalmente, dopo
tantissimo tempo, a portarvi una bella recensione sul blog!
Oggi vi parlerò del nuovo romanzo di Enrico Cetta: autore
italiano a me ben noto, che più volte ho recensito con piacere e che anche
stavolta mi ha mandato una copia cartacea della sua opera per una recensione.
Lo ringrazio ancora per questa occasione, e per la bellissima dedica che mi ha
scritto sul libro!
Prima di tutto, vi lascio alla sinossi del romanzo, e poi
alla recensione!
La leggenda narra che il blues sia nato il giorno in cui
Robert Johnson, in uno spettrale incrocio di Clarksdale, vendette la propria
anima al diavolo per ricevere in cambio un talento smisurato per la chitarra.
Da allora questo genere non ha smesso di affascinare i musicisti, incluso Eric,
il protagonista di questo romanzo. Un ragazzo che, una volta scoperto di essere
affetto da un male incurabile, decide di compiere un personale pellegrinaggio
verso il più importante festival blues d'America. Un'avventura on the road, con
la Stratocaster a portata di mano e tanta voglia di ripercorrere le polverose
strade che hanno ispirato i grandi artisti del passato.Ad accompagnarlo, una
figura misteriosa e insondabile: è Mike, un tipo che si diverte a tirar fuori
continuamente storielle e perle di saggezza, comportandosi in maniera a volte
bizzarra. Un supporto che risulta fondamentale per cercare di raggiungere la
meta agognata...
Il romanzo parla di un viaggio: intimistico, dettato dalla
passione per la musica. Eric si ritrova a compiere il viaggio della sua vita,
nel momento più importante. L’unico momento in cui potrà farlo.
Perché Eric, purtroppo, è stato colpito da una malattia che
lo renderà presto incapace di suonare la sua chitarra, la Stratocaster, la sua
più grande passione.
E allora lascia tutto e decide di partire. Rifiuta le cure,
segue solo il cuore e la passione per il blues che gli scorre nelle vene.
Partecipare al più importante festival blues d’America diventa, per lui, la sola
ragione di vita. E, sulle orme del suo idolo Robert Johnson, continua,
imperterrito.
Durante il suo viaggio incontrerà Mike, un uomo misterioso,
ma che decide fin da subito di seguirlo. Eric e Mike costruiranno velocemente
un’amicizia che ha quasi del magico, e mentre il loro itinerario li porterà ad
affrontare le avventure e le sventure più disparate e pericolose, a far loro
compagnia ci saranno le storie, sempre molto illuminanti, di Mike.
Il viaggio è visto come crescita, ma anche come la
realizzazione di un sogno che può avere significato solo nella perseveranza. Che
nemmeno la disperazione, data dalla consapevolezza di una morte imminente, può
cancellare.
È stata una lettura piacevole, spesso spiazzante, e con un
colpo di scena finale che mi ha lasciato davvero sorpresa e che non sospettato
minimamente.
Enrico Cetta mostra, ancora una volta, quanto la sua scrittura
sia migliorata, e attraverso la metafora che il libro vuole esprimere, mostra
un po’ anche il proprio percorso di scrittore.
Attraverso questo romanzo esprime non solo la passione per
la musica e la sua vasta conoscenza del campo, ma inserisce anche qualche
piccola chicca per gli appassionati di tutta la roba “nerd”, che una volta era
considerata da “sfigati”, ma che ora caratterizza chi sa distinguersi dalla massa.
Eric e Mike e la loro amicizia portano qualcosa di buono, e
al tempo stesso misterioso, al lettore. Alla fine del romanzo, poi, troverete
una piccola sorpresa: un altro racconto, che sembra non avere nulla a ché fare
con la storia di Eric, ma che invece ne conserva le atmosfere. A legare le due
narrazioni è un filo invisibile di passione per la musica e di emozione.
Gli amanti di Freddie Mercury e dei gruppi dei suoi tempi
non potranno fare altro che apprezzarla!
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