mercoledì 31 ottobre 2018

Le paure di uno scrittore


Salve lettori e, prima di tutto, BUON HALLOWEEN!

Un paio di anni fa organizzai, per l’occasione, sul blog una serie di articoli a tema. Vi piacquero molto! Ma, ahimé, quest’anno non ho avuto proprio tempo di portare avanti un evento del genere sul blog, e, lo ammetto, un po’ è stata colpa anche dell’organizzazione e promozione all’uscita del mio romanzo, che mi sta togliendo non poche energie!

Voi vi chiederete: non è ancora uscito, e già è un problema così grande?

Beh, forse per certi scrittori no. Rimangono in paziente attesa dell’uscita del proprio romanzo con un pizzico di eccitazione e nulla di più.
Ma non sono una persona normale, io, e questo dovreste già averlo capito da un pezzo…
Infatti, sono talmente entusiasta dell’uscita del mio libro, che mi sono messa a organizzarne la promozione insieme al mio editore (un santo, per quanto mi sopporta) nei minimi dettagli.
Se non conto tutti gli altri numerosissimi impegni della mia vita privata, l’organizzazione per l’uscita del mio libro mi occupa parecchio tempo, ma non è quello il punto. Il punto è che, probabilmente, mi aiuta a non pensare a qualcosa che non potrò ignorare ancora a lungo…

Una cosa che fa più paura della festa di Halloween e dei suoi costumi!
Come accoglierà il “pubblico” il mio romanzo?

Ora, la definizione “pubblico” è ancora un po’ vaga e indefinita, perché tutto dipenderà da come andranno le vendite del libro, se piacerà o meno alle blogger, se verrà consigliato ecc. Ovviamente, molto dipenderà anche da me, dal mio impegno nella promozione e diffusione dello stesso.
Ma questi sono “dettagli tecnici” che, di certo, possono solo accompagnare. Il fulcro è il libro.

E il libro è uscito dalle mie manine e dalla mia testolina, e sono stata così immersa nella sua storia, per così tanto tempo che… beh, sono l’ultima persona ad essere obiettiva su di esso!
Come ho già detto altre volte, a me piace il mio libro. Ma piacerà a voi?
Ci saranno giudizi positivi e giudizi negativi. È normale che sia così. È impossibile che, specie quando si tratta di un romanzo di un’emergente, che vada tutto liscio. Che piaccia a tutto il mondo.
Per quanto una parte del mio cervello, alquanto delirante, lo speri con tutto il cuore, il mio non sarà un caso letterario. Non diventerò la prossima J.K.Rowling, di certo. Forse col tempo….

Ma torniamo sul pianeta terra!
Tutto questo per dirvi che, se siete aspiranti scrittori, dovrete fare i conti anche voi con un grosso scoglio: il trauma di lasciare andare il vostro “bambino” di carta con le proprie gambe, in un mondo in cui, probabilmente, ci sarà chi lo tratterà bene e chi tenterà di farlo a pezzi.

Sono pronta per questo?
Ci sto davvero lavorando, ma è difficile. Difficile perché, dentro quelle pagine ci sarà anche una storia di finzione, ma tutti i sentimenti sono veri. Tutte le componenti psicologiche che troverete, appartengono a qualcuno. A me, o a qualcuno che conosco.
Per me, quel libro è carne e sangue. E per chi lo leggerà, invece, sarà solo carta e inchiostro, o solo parole su uno schermo.
Ma devo farmene una ragione. Devo crescere come scrittrice, se voglio diventarlo davvero!

E ora vi saluto! Stasera non fate troppi bagordi, lavatevi i denti dopo aver mangiato le caramelle e non siate (troppo) cattivi!

La Strega della Fonte di Sabrina Guaragno

Data d’uscita: 22 novembre 2018
Account instagram: https://tinyurl.com/ychsuesq
Blogtour: dal 19 novembre 2018

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