Titolo: Alice nel tè e
quel che non accadde
Autrice: Maria Perillo
Casa Editrice: Gruppo
Albatros il filo
Genere: Fantastico
Illustrazioni e
copertina: Neirus (Salvatore Sorrentino)
Salve lettori! E buon
venerdì! Si avvicina finalmente l’agognato week-end, e con questo frescuccio l’ideale
è un bel libro e un buon tè!
Oggi voglio proporvi l’intervista di Maria Perillo,
autrice di Alice nel tè e quel che non accadde! La copertina promette molto
bene!
Ecco la sinossi e, a
seguire, le parole di questa bravissima autrice!
Alice, non più piccola
ed ingenua, torna nel suo paese delle meraviglie. Si accorge sin da subito che
di tutta la bellezza di un tempo non restano che grigiore e disincanto. Decide
così di mettersi in viaggio con i suoi amici per riportare la meraviglia fuori
e dentro di sé.
Ciao
Maria, oggi sei qui per raccontarci un po’ di te, e del tuo essere una
scrittrice. Com’è nata la tua passione per la scrittura?
L’amore per la scrittura è successivo a quello per la
lettura, anche se di pochissimo. Ho iniziato a scrivere da ragazzina
partecipando a corsi di giornalismo a scuola o piccoli seminari di poesia e
racconti. Ho sempre tenuto un diario in cui raccoglievo le mie esperienze, il
primo risale a quando avevo 12 anni. Successivamente ho incanalato questa
passione collaborando con vari giornali e magazine, poi è nato un blog, un
altro blog e, finalmente, il libro.
Chi o
cosa ti è stato di ispirazione per la scrittura del tuo romanzo “Alice nel tè e
quel che non accadde”?
Sicuramente Lewis Carroll ed il suo genere letterario, Tim
Burton e, non ultima, la mia passione per Alice in Wonderland: la mia fiaba
preferita.
C’è un
messaggio che pensi che il tuo romanzo possa trasmettere?
Certo, ed è quello di guardarci dentro, di conoscerci
davvero per le meravigliose creature che siamo. Potrei osare un ritorno alla
‘spiritualità’ intesa come conoscenza profonda di sé. Siamo pieni di doni; la
nostra mente ne è un esempio.
Senti
di avere qualcosa in comune con la protagonista del romanzo?
La curiosità, in quanto costante della mia vita. La voglia
di realizzare i sogni e di credere che si possa vivere a pieno senza limitarsi
a sopravvivere, accettando passivamente la realtà. Possiamo cambiare, noi
stessi siamo esseri in continuo cambiamento. La ricerca della felicità è una
costante ed è il motore della nostra vita.
Pensi
che scrivere questo libro ti abbia in qualche modo cambiato?
Per fortuna, sì. Rileggermi e poi rileggermi, mi ha fatto
scoprire aspetti di me che ignoravo. Scrivere è sempre un grande esercizio
introspettivo che libera e alleggerisce, fa emergere nuove consapevolezze e,
inevitabilmente, ci cambia.
Maria,
hai qualche nuovo progetto di scrittura in corso?
Molti progetti, sto lavorando a una raccolta illustrata di
filastrocche, sta prendendo forma una nuova avventura di Alice… tante cose
bollono in pentola e nella mia mente. Scrivo per passione e per amore: questo
rende l’attività divertente e soddisfacente, ma anche, e soprattutto,
stimolante. Attraverso la scrittura riesco a esprimere la mia parte creativa e
questo fa nascere tante idee!
Maria
Perillo è nata a Napoli il 07.12.1983. Scrive e collabora con numerosi magazine
di promozione culturale. Life coach e blogger, cura un blog a suo nome in cui
sono raccolti lavori ed articoli sia di ricerca che di evoluzione personale www.mariaperillo.it. ‘Alice nel tè e quel che non accadde’ è la sua opera di
esordio, edita dal Gruppo Albatros il filo.
Ringrazio ancora Maria Perillo per averci dato uno sguardo
sulla sua vita da scrittrice, e vi do appuntamento alla prossima settimana!
Ciao! Non conosco il romanzo ma mi potrebbe incuriosire, grazie per la segnalazione! :-)
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