Non
è certo facile fare una domanda del genere, specie perché stiamo
parlando di una serie di successo, amatissima, una delle più
piratate e che ha affascinato adulti e giovani con un modo di
concepire il fantasy semplice ma conciso in una sorta di dipinto
realista dove a farla da padrone non è la legge dell'“eroe”
fiabesco, ma del caos.
Ma
è questa la domanda che mi sono posta io, da fan appassionata della
serie, al termine della visione della sesta puntata della quinta
stagione, intitolata “Unbowed, Unbent, Unbroken”.
Ma
può, una serie tanto amata, arrivare al punto di non ritorno?
(Di
seguito sono presenti spoiler dell'ultima puntata e alcuni
riferimenti ai libri).
Ma
andiamo per ordine. Prima ancora di riuscire a trovare il tempo di
vedere la puntata, ieri, ho notato come si fossero scatenate
polemiche riguardo una specifica scena presente al termine
dell'episodio, e le varie minacce alla famiglia dei Bolton perpetuate
dai miei amici fan della serie su facebook mi hanno messo in allarme
riguardo a questa famiglia che rappresenta una minaccia per un po'
tutti gli altri personaggi, vista la loro crudeltà.
La
scena in questione, sono poi venuta a scoprire con disgusto e senso
di rassegnazione, è quella che riguarda il post-matrimonio tra Sansa
Stark e Ramsay Bolton: un'unione, peraltro, che nel libro neanche
esiste.
Non
voglio fare la moralista, non voglio neanche dire che non vedrò più
la serie a causa di questo singolo evento perché sarebbe una
motivazione infantile e superficiale. Ma, se questo avvenimento ha
scatenato così tante polemiche, un motivo c'è, e non è
semplicemente a causa del buonismo e delle critiche contro il
“maschilismo” della serie (visto che, la violenza in Game of
Thrones, non riguarda assolutamente solo le donne).
In
questa sesta stagione, si sta assistendo a un sensibile calo della
qualità (vogliamo chiamarlo così?) della trama della storia e di
come sta venendo gestita.
A
termine di una puntata così controversa e avvilente come quella
uscita domenica scorsa, è difficile non farsi prendere dallo
sconforto, dalla rabbia, da una specie di disgusto di fronte a uno
stupro gratuito eseguito su un personaggio che, per quanto
controverso, rimane comunque amato perché presente dalla prima serie
e perché rappresenta uno degli ultimi membri della casata Stark:
come fare a non arrabbiarsi?
Daenerys
sta compiendo uno sbaglio dopo l'altro (anche se nella sesta puntata
non compare), Jorah ha appena contratto una malattia terribile, il
cui risvolto è ancora oscuro, ma ben poco roseo; ad Approdo del Re
vi è una cricca di pazzi fanatici che hanno appena imprigionato
Loras e Margaery Tyrell, la bellissima regina dei fiori, e il re è
troppo debole per fare qualsiasi cosa per impedire a questi folli di
farla da padroni, giudici onnipotenti per conto degli dei:
autorizzati inizialmente dalla perfida Cersei, adesso sono totalmente
fuori controllo.
Ed
ora questo: una ragazza che ha passato le pene dell'inferno, appena
tornata nel suo luogo natio, che viene data in pasto dal perfido
Baelish a un depravato come il figlio di Bolton.
Sansa
è cambiata, e per quanto io stessa non la sopportassi per la sua
superficialità, non si può rimanere indifferenti a quello che le
sta accadendo: col tempo, è diventata più forte, e proprio adesso
che si iniziava a pensare che il suo personaggio potesse riscattarsi
in qualche modo, ecco che viene nuovamente spezzata, abusata in modi
ancora diversi e più intimi di quelli a cui era già stata
sottoposta.
C'è
da chiedersi se dal punto di vista della trama questa pessima scena a
cui abbiamo assistito tramite gli occhi orripilati di Theon (per cui
incomincio quasi a provare simpatia, dopo tutto quello che sta
subendo) fosse davvero necessaria. Forse ce la potevamo davvero
risparmiare.
Lo
stesso, iniziale stupro di Khal Drogo nei confronti di Daenerys, non
era previsto nella versione scritta e raccomando a tutti coloro che
amavano tale coppia di andarsi a leggere il primo libro della saga:
la prima volta tra Khal Drogo e la nostra bella Khaleesi era tutto,
tranne che uno stupro, una scena densa di emozione, sensualità e
dolcezza.
Ma
allora, perché aggiungere così tanta violenza?
Avranno
mica paura che senza violenza, sesso e stupri la serie perda di
interesse?
All'inizio, poteva anche andar bene, ma adesso la cosa inizia a stancare, specie se ci sono violenze scriteriate che non danno corpo alla trama che sta andando avanti in modo troppo lento e vischioso: non andare di pari passo con le vicende del libro dovrebbe voler dire migliorarla e renderla più dinamica, o sbaglio?
Martin avrà pure scoperto l'acqua calda quando ha iniziato ad aver successo con la sua saga dove i propri personaggi preferiti rischiano di trovarsi senza testa, arti, occhi e vita da un momento all'altro. Ma la sua fonte non è inesauribile.
All'inizio, poteva anche andar bene, ma adesso la cosa inizia a stancare, specie se ci sono violenze scriteriate che non danno corpo alla trama che sta andando avanti in modo troppo lento e vischioso: non andare di pari passo con le vicende del libro dovrebbe voler dire migliorarla e renderla più dinamica, o sbaglio?
Martin avrà pure scoperto l'acqua calda quando ha iniziato ad aver successo con la sua saga dove i propri personaggi preferiti rischiano di trovarsi senza testa, arti, occhi e vita da un momento all'altro. Ma la sua fonte non è inesauribile.
Questa
mancanza di significato e questo trascinarsi sempre e comunque in
eventi violenti senza criterio, con la perdita continua di
personaggi, e la flagellazione di quei pochi sopravvissuti sta
incominciando ad annoiarmi.
Ho
aspettato, come centinaia e centinaia di fan insieme a me, questa
quinta stagione piena di aspettative, ma arrivata a più della metà,
se qualcuno dovesse chiedermi “che sta succedendo nella serie?”
non saprei bene cosa rispondergli.
Si
sta temporeggiando? Stanno per morire tutti quanti? Westeros sta per
implodere? Ah, no, sta nevicando, questo è sicuro. Forse l'inverno
sta veramente arrivando, dopo quasi cinquanta puntate.
Secondo
me la reazione esagerata allo stupro di Sansa è dovuta a questa
goccia che ha fatto rovesciare un vaso già pieno di aspettative
deluse, mancanza di senso e violenza ingiustificata.
Spero
che la trama ritrovi corposità nei prossimi episodi, e di non dover
solo assistere a un ammasso di corpi ammazzati durante le prossime
due, o tre puntate.
Sabrina
Secondo me questo calo dipende dalla preparazione degli sceneggiatori al distacco definitivo della serie rispetto all'opera originale di Martin, che essendo rimasta indietro rispetto al telefilm ha reso obbligatoria questa mossa. Aggiungi a questo che le logiche televisive sono piuttosto differenti da quelle letterarie e che difficilmente il talento e la coerenza narrativa di questo grande scrittore possono essere emulate, e avrai il risultato che tutti abbiamo davanti agli occhi. Una confezione sempre di altissimo livello, con contenuti in caduta libera.
RispondiEliminaSono parzialmente d'accordo con te, Sauro. Ma, secondo la mia opinione, non è solo il distacco dai libri che ha urtato gli spettatori, ma una delusione intrinseca che sta lasciando i fan con l'amaro in bocca.
Eliminacondivido con Sauro. C'è poco da fare... da qualche parte devono incominciare a cedere, anche se così mancano di rispetto allo spettatore che, per un motivo o per un altro, ormai segue la serie fin dall'inizio. La qualità del contenuto sta raggiungendo livelli critici... e presto lo sarà anche il livello di ascolto
RispondiEliminaSicuramente ci saranno dei cali. Se la serie era così seguita e di qualità, non era per la presenza di scene di sesso e violenza, ma del misto tra esse e una trama avvincente con personaggi di carattere che erano anche, in qualche modo, artefici del proprio destino, nonostante fosse chiaro che fossero in balia anche di forze esterne distruttive e spesso fatali. Adesso, tutta questa parte sta pian piano scomparendo... e stanno rimanendo solo le scene di sesso e di violenza.
EliminaSolo qui in Italia si fanno queste polemiche, sterili e volte a fare colpo sui lettori. Io trovo la serie una delle migliori degli ultimi tempi. La storia è ricca di personaggi, di tutte le sorti, generi ecc, oltre ad avere quel pizzico di magia, qualche scena sensuale che non guasta (non dite sesso, che il sesso vero è un'altra cosa) e del sangue che scorre. In America la serie ha avuto ancora più successo delle altre. Ma allora "Trecento"? Lì si che la violenza è sempre presente...
RispondiEliminaCredo che tu abbia letto male il mio articolo o, come minimo, lo abbia interpretato nella maniera sbagliata. Tento di dare una chiave di lettura alla polemica, ma non sono tra le sue più agguerrite sostenitrici. Secondo me, la violenza e le scene come dici tu, "sensuali", ci stanno bene in un contesto in cui la trama è ricca e i personaggi avvincenti, e in cui i colpi di scena negativi sono anche equilibrati rispetto a quelli positivi, mantenendo sempre una certa dinamicità. Ma adesso la trama sta diventando sempre meno coinvolgente, i personaggi sono sempre più in balia del vento, perdono di spessore e si stereotipizzano, mentre le scene di violenza diventano salienti, e sembra quasi che tutto lo show si poggi sono su quelle. A me le scene di violenza non danno fastidio, altrimenti non avrei visto got, come non avrei visto tante altre serie. Però, senza la trama che vi era prima e con i personaggi sempre più in decadenza e la perdita di stimoli per continuare la visione, posso capire perché alcuni si ribellino. Se la sono presa con quella scena, ma il problema, non è solo quella scena. Magari fosse solo quella. La verità, è che questa stagione sta un po' deludendo. Ma non è ancora detta l'ultima parola: può ancora riprendersi. Spero nelle ultime quattro puntate. Sono poche, ma potrebbero bastare.
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