mercoledì 20 maggio 2015

Game of Thrones sta incominciando a “stancare”?

Non è certo facile fare una domanda del genere, specie perché stiamo parlando di una serie di successo, amatissima, una delle più piratate e che ha affascinato adulti e giovani con un modo di concepire il fantasy semplice ma conciso in una sorta di dipinto realista dove a farla da padrone non è la legge dell'“eroe” fiabesco, ma del caos.
Ma è questa la domanda che mi sono posta io, da fan appassionata della serie, al termine della visione della sesta puntata della quinta stagione, intitolata “Unbowed, Unbent, Unbroken”.
Ma può, una serie tanto amata, arrivare al punto di non ritorno?

(Di seguito sono presenti spoiler dell'ultima puntata e alcuni riferimenti ai libri).

Ma andiamo per ordine. Prima ancora di riuscire a trovare il tempo di vedere la puntata, ieri, ho notato come si fossero scatenate polemiche riguardo una specifica scena presente al termine dell'episodio, e le varie minacce alla famiglia dei Bolton perpetuate dai miei amici fan della serie su facebook mi hanno messo in allarme riguardo a questa famiglia che rappresenta una minaccia per un po' tutti gli altri personaggi, vista la loro crudeltà.
La scena in questione, sono poi venuta a scoprire con disgusto e senso di rassegnazione, è quella che riguarda il post-matrimonio tra Sansa Stark e Ramsay Bolton: un'unione, peraltro, che nel libro neanche esiste.

Non voglio fare la moralista, non voglio neanche dire che non vedrò più la serie a causa di questo singolo evento perché sarebbe una motivazione infantile e superficiale. Ma, se questo avvenimento ha scatenato così tante polemiche, un motivo c'è, e non è semplicemente a causa del buonismo e delle critiche contro il “maschilismo” della serie (visto che, la violenza in Game of Thrones, non riguarda assolutamente solo le donne).
In questa sesta stagione, si sta assistendo a un sensibile calo della qualità (vogliamo chiamarlo così?) della trama della storia e di come sta venendo gestita.
A termine di una puntata così controversa e avvilente come quella uscita domenica scorsa, è difficile non farsi prendere dallo sconforto, dalla rabbia, da una specie di disgusto di fronte a uno stupro gratuito eseguito su un personaggio che, per quanto controverso, rimane comunque amato perché presente dalla prima serie e perché rappresenta uno degli ultimi membri della casata Stark: come fare a non arrabbiarsi?
Daenerys sta compiendo uno sbaglio dopo l'altro (anche se nella sesta puntata non compare), Jorah ha appena contratto una malattia terribile, il cui risvolto è ancora oscuro, ma ben poco roseo; ad Approdo del Re vi è una cricca di pazzi fanatici che hanno appena imprigionato Loras e Margaery Tyrell, la bellissima regina dei fiori, e il re è troppo debole per fare qualsiasi cosa per impedire a questi folli di farla da padroni, giudici onnipotenti per conto degli dei: autorizzati inizialmente dalla perfida Cersei, adesso sono totalmente fuori controllo.

Ed ora questo: una ragazza che ha passato le pene dell'inferno, appena tornata nel suo luogo natio, che viene data in pasto dal perfido Baelish a un depravato come il figlio di Bolton.
Sansa è cambiata, e per quanto io stessa non la sopportassi per la sua superficialità, non si può rimanere indifferenti a quello che le sta accadendo: col tempo, è diventata più forte, e proprio adesso che si iniziava a pensare che il suo personaggio potesse riscattarsi in qualche modo, ecco che viene nuovamente spezzata, abusata in modi ancora diversi e più intimi di quelli a cui era già stata sottoposta.
C'è da chiedersi se dal punto di vista della trama questa pessima scena a cui abbiamo assistito tramite gli occhi orripilati di Theon (per cui incomincio quasi a provare simpatia, dopo tutto quello che sta subendo) fosse davvero necessaria. Forse ce la potevamo davvero risparmiare.
Lo stesso, iniziale stupro di Khal Drogo nei confronti di Daenerys, non era previsto nella versione scritta e raccomando a tutti coloro che amavano tale coppia di andarsi a leggere il primo libro della saga: la prima volta tra Khal Drogo e la nostra bella Khaleesi era tutto, tranne che uno stupro, una scena densa di emozione, sensualità e dolcezza.
Ma allora, perché aggiungere così tanta violenza?
Avranno mica paura che senza violenza, sesso e stupri la serie perda di interesse?
All'inizio, poteva anche andar bene, ma adesso la cosa inizia a stancare, specie se ci sono violenze scriteriate che non danno corpo alla trama che sta andando avanti in modo troppo lento e vischioso: non andare di pari passo con le vicende del libro dovrebbe voler dire migliorarla e renderla più dinamica, o sbaglio?
Martin avrà pure scoperto l'acqua calda quando ha iniziato ad aver successo con la sua saga dove i propri personaggi preferiti rischiano di trovarsi senza testa, arti, occhi e vita da un momento all'altro. Ma la sua fonte non è inesauribile.
Questa mancanza di significato e questo trascinarsi sempre e comunque in eventi violenti senza criterio, con la perdita continua di personaggi, e la flagellazione di quei pochi sopravvissuti sta incominciando ad annoiarmi.
Ho aspettato, come centinaia e centinaia di fan insieme a me, questa quinta stagione piena di aspettative, ma arrivata a più della metà, se qualcuno dovesse chiedermi “che sta succedendo nella serie?” non saprei bene cosa rispondergli.
Si sta temporeggiando? Stanno per morire tutti quanti? Westeros sta per implodere? Ah, no, sta nevicando, questo è sicuro. Forse l'inverno sta veramente arrivando, dopo quasi cinquanta puntate.
Secondo me la reazione esagerata allo stupro di Sansa è dovuta a questa goccia che ha fatto rovesciare un vaso già pieno di aspettative deluse, mancanza di senso e violenza ingiustificata.

Spero che la trama ritrovi corposità nei prossimi episodi, e di non dover solo assistere a un ammasso di corpi ammazzati durante le prossime due, o tre puntate.

Sabrina

6 commenti:

  1. Secondo me questo calo dipende dalla preparazione degli sceneggiatori al distacco definitivo della serie rispetto all'opera originale di Martin, che essendo rimasta indietro rispetto al telefilm ha reso obbligatoria questa mossa. Aggiungi a questo che le logiche televisive sono piuttosto differenti da quelle letterarie e che difficilmente il talento e la coerenza narrativa di questo grande scrittore possono essere emulate, e avrai il risultato che tutti abbiamo davanti agli occhi. Una confezione sempre di altissimo livello, con contenuti in caduta libera.

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    1. Sono parzialmente d'accordo con te, Sauro. Ma, secondo la mia opinione, non è solo il distacco dai libri che ha urtato gli spettatori, ma una delusione intrinseca che sta lasciando i fan con l'amaro in bocca.

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  2. condivido con Sauro. C'è poco da fare... da qualche parte devono incominciare a cedere, anche se così mancano di rispetto allo spettatore che, per un motivo o per un altro, ormai segue la serie fin dall'inizio. La qualità del contenuto sta raggiungendo livelli critici... e presto lo sarà anche il livello di ascolto

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    1. Sicuramente ci saranno dei cali. Se la serie era così seguita e di qualità, non era per la presenza di scene di sesso e violenza, ma del misto tra esse e una trama avvincente con personaggi di carattere che erano anche, in qualche modo, artefici del proprio destino, nonostante fosse chiaro che fossero in balia anche di forze esterne distruttive e spesso fatali. Adesso, tutta questa parte sta pian piano scomparendo... e stanno rimanendo solo le scene di sesso e di violenza.

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  3. Solo qui in Italia si fanno queste polemiche, sterili e volte a fare colpo sui lettori. Io trovo la serie una delle migliori degli ultimi tempi. La storia è ricca di personaggi, di tutte le sorti, generi ecc, oltre ad avere quel pizzico di magia, qualche scena sensuale che non guasta (non dite sesso, che il sesso vero è un'altra cosa) e del sangue che scorre. In America la serie ha avuto ancora più successo delle altre. Ma allora "Trecento"? Lì si che la violenza è sempre presente...

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    1. Credo che tu abbia letto male il mio articolo o, come minimo, lo abbia interpretato nella maniera sbagliata. Tento di dare una chiave di lettura alla polemica, ma non sono tra le sue più agguerrite sostenitrici. Secondo me, la violenza e le scene come dici tu, "sensuali", ci stanno bene in un contesto in cui la trama è ricca e i personaggi avvincenti, e in cui i colpi di scena negativi sono anche equilibrati rispetto a quelli positivi, mantenendo sempre una certa dinamicità. Ma adesso la trama sta diventando sempre meno coinvolgente, i personaggi sono sempre più in balia del vento, perdono di spessore e si stereotipizzano, mentre le scene di violenza diventano salienti, e sembra quasi che tutto lo show si poggi sono su quelle. A me le scene di violenza non danno fastidio, altrimenti non avrei visto got, come non avrei visto tante altre serie. Però, senza la trama che vi era prima e con i personaggi sempre più in decadenza e la perdita di stimoli per continuare la visione, posso capire perché alcuni si ribellino. Se la sono presa con quella scena, ma il problema, non è solo quella scena. Magari fosse solo quella. La verità, è che questa stagione sta un po' deludendo. Ma non è ancora detta l'ultima parola: può ancora riprendersi. Spero nelle ultime quattro puntate. Sono poche, ma potrebbero bastare.

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