Salve lettori! Oggi ci ritroviamo con la rubrica, ormai molto
saltuaria (spero di fare qualcosa a proposito), del “Parlando di Serie Tv”. In
un precedente articolo vi avevo espresso i miei pareri sulla primissima puntata
di Legion, una delle nuove serie Marvel che parla di mutanti, in particolare di
David, un ragazzo ritenuto schizofrenico per anni, che viene a scoprire i
propri poteri telepatici e telecinetici.
Allora, perché non parlarvi anche dell’ultimo episodio,
ripercorrendo un po’ l’intera serie?
Bisogna, innanzitutto, dire che la serie tv è stata
validissima, molto complessa e coinvolgente dal primo all’ultimo episodio. Se i
primi episodi risultavano più frammentari e quasi impressionistici, le puntate
hanno man mano acquisito più organicità (e razionalità), ma senza perdere quel
pizzico in più di atmosfera psichica, e di scene e inquadrature che rimandano
ai processi della coscienza, al simbolismo onirico e via dicendo.
David si è rivelato essere un personaggio molto complicato,
in lotta con se stesso e, soprattutto, in cerca del vero se stesso, spesso
incapace di discernere dove finisce lui e inizia la sua malattia o il suo
potere. I personaggi che lo circondano e che lo aiutano sono tutti molto
apprezzabili, con storie particolari alle spalle, a partire da Syd, sempre
fedele e determinata, e a Melanie, che sembra subito nascondere un secondo fine
che impareremo a conoscere.
I “cattivi” di questa serie sono solo una parte del vero
pericolo che minaccia i protagonisti, e non sono neanche ben definiti (il
governo americano? O si tratta di altro?).
In definitiva, la serie si è rivelata essere molto intimistica
e introspettiva: spazia nei punti di vista, dando allo spettatore un quadro
sempre più completo, e farcito dalle sensazioni dei protagonisti, della realtà
e della situazione.
Un tema importante è quello della malattia mentale, una
componente nella vita di David che rischia sempre di far vacillare le sue
convinzioni. Qual è in confine tra allucinazione e realtà?
Dove, invece, inizia e finisce il potere di David?
La serie accompagna David nella sua scoperta della verità su
se stesso, la sua famiglia, nel costante tentativo di sfuggire a chi vuole
ucciderlo, o sfruttarlo.
La serie non è molto lunga, e lascia un po’ l’amaro in bocca:
ci sarà una seconda stagione, quindi il finale di stagione è molto aperto
(forse fin troppo). Non si ha una vera conclusione, ma sicuramente si nota come
ci sarà un’era nuova, in cui David dovrà affrontare se stesso in modi diversi.
E il suo nemico numero uno.
Spero di non avervi fatto troppi spoiler! Al prossimo
articolo!
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