Recensione di La ragazza perfetta di Gilly Macmillan

Titolo: La ragazza perfetta

Autrice: Gilly Macmillan

Genere: Thriller

Casa Editrice: Newton Compton Editori

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Salve lettori e buon lunedì! Siete carichi per questa nuova settimana? Io non proprio, ma bisogna pure iniziare!

E io oggi inizierò con una bella recensione, contenti? Vi parlerò del thriller intitolato La ragazza perfetta di Gilly Macmillan: il libro mi è stato inviato dalla casa editrice all'interno del progetto “Club del libro” organizzato dalla Newton Compton Editori. Forse, se bazzicate sul mio blog da più tempo, saprete che io non amo particolarmente questo genere letterario.

Infatti, quando il libro mi è arrivato ero piuttosto scettica, non pensavo che sarebbe potuto piacermi.

E invece mi sono piacevolmente ricreduta!

Tranquilli, durante questa recensione non farò assolutamente spoiler (altrimenti potrei rovinarvi ogni sorpresa e colpo di scena della trama!). Vi lascio alla sinossi, e a seguire troverete la mia recensione!

Agli occhi di tutti coloro che la conoscono, Zoe Maisey, prima bambina prodigio e poi genio della musica, è una ragazza perfetta. Eppure, diversi anni fa Zoe ha causato la morte di tre adolescenti. Ha scontato la sua pena, e ora potrebbe guardare al futuro. La sua storia e la sua nuova vita iniziano la sera in cui tiene il concerto più importante della sua carriera. Sei ore dopo, a mezzanotte, sua madre morirà...La ragazza perfetta è un’esplorazione profonda della mente di un’adolescente talentuosa, con un’intelligenza fuori dal comune, ma anche con un passato che sembra impossibile lasciarsi alle spalle. Ancora una volta la scrittura di Gilly Macmillan guida il lettore per mano in una storia labirintica e avvincente, in cui il colpo di scena decisivo si nasconde dietro ogni pagina.

Ebbene, come vi ho scritto sopra, questa lettura si è rivelata inaspettatamente piacevole. Ho adorato lo stile della Macmillan: scrive molto bene, riesce a catturare da subito l'attenzione del lettore, a coinvolgerlo in prima persona. I vari capitoli esplorano il punto di vista in prima persona di più personaggi, e questo garantisce una conoscenza particolarmente intima di ogni personaggio, egregiamente costruito, sia psicologicamente che caratterialmente.

La trama non è affatto banale, difficilmente intuibile e ben costruita e narrata. Non vi sono colpi di scena troppo eclatanti, perché l'autrice accompagna il lettore verso la verità poco a poco, ma la soluzione non è banale né prevedibile.

Ho amato, in particolare, le descrizioni di stati d'animo ed emozioni, infarcite, spesso, di metafore e visioni particolari.

In definitiva, si può dire che sia un thriller abbastanza psicologico, il cui punto forte sono certamente i personaggi e la loro psicologia.

Il libro, quindi, mi è piaciuto molto: sia nello svolgimento che nella conclusione. Ma devo anche avanzare qualche piccola critica, specie per quanto riguarda il finale.

Alcuni personaggi, a cui sembrava essere stato dato un certo peso, e che vengono anche parecchio esplorati durante la lettura, risultano poi essere solo di contorno: molte cose “abbozzate” non trovano poi una risoluzione. Il finale è anche, a mio parere, un po' sbrigativo: lascia il lettore con mille domande su come sono andate effettivamente le cose dopo la risoluzione scritta nel libro. Insomma, non tutti i dubbi vengono sfatati, anche se il finale è, di per sé, comunque soddisfacente.

Per concludere, si è trattata di una lettura estremamente piacevole, che mi ha tenuto attaccata alle pagine, mi ha fatto riflettere e tormentare il cervello in cerca di una soluzione. I rapporti tra i protagonisti sono costruiti estremamente bene e le tematiche trattate sono significative, lasciano riflettere il lettore sul giusto e il sbagliato. Consiglio vivamente questa lettura: se è piaciuta a me, che di solito non apprezzo i thriller, gli amanti del genere l'adoreranno!

E ora vi saluto, e vi do appuntamento alla prossima recensione! Buona settimana!