Titolo:
Gli anni della leggerezza (La saga dei Cazalet)
Autrice:
Elizabeth Jane Howard
Genere:
Saga familiare
Salve
lettori! Tutto bene? Spero di sì!
Era
da parecchio che non pubblicavo una bella recensione e oggi sono
contenta di parlarvi di un libro veramente stupendo: Gli anni della
leggerezza di Elizabeth Howard. Se non avete mai sentito parlare di
questo libro, dovete assolutamente farlo! Si tratta del primo romanzo
facente parte di una saga familiare: genere letterario che, prima
d'ora, non avevo mai approcciato e che non sapevo mi sarebbe piaciuto
così tanto!
A
dir la verità, era da un bel po' che avevo terminato questa lettura,
ma non ero riuscita ancora a trovare il tempo, ma anche la voglia, di
parlarvene. Se, e quando lo leggerete, vi renderete conto che
semplicemente “parlare” di questo libro può sembrare una
banalità: questo libro lo si sente con tutti i sensi possibili, ma
soprattutto attraverso le emozioni che ti fa provare.
Siamo
negli anni Trenta e veniamo introdotti, senza troppi preamboli,
all'interno delle dinamiche familiari dei Cazalet: una famiglia
benestante che porta avanti un'impresa che si occupa di legname, di
cui esploreremo, man a mano che andremo avanti con la lettura, le tre
generazioni principali che la compongono. Primi tra tutti i genitori,
chiamati affettuosamente, ma anche come dimostrazione di rispetto e
autorità, il Generale e la Contessa; di seguito, i loro tre figli
maschi, con le rispettive consorti; e, per finire, i figli nati dalle
varie unioni. Le loro vite si andranno a intrecciare anche con membri
esterni alla famiglia, ma tutto ciò che accade nel “territorio”
dei Cazalet è un fantastico connubio di relazioni familiari.
I
giochi del detto e non detto, gli atteggiamenti che esplicano
relazioni dirette ma anche indirette tra i membri della famiglia, i
rapporti velatamente “gerarchici”, i sentimenti repressi e quelli
nascosti, i trascorsi dell'adolescenza, ma anche della guerra, della
vecchiaia, delle nascite, delle morti: tutti elementi che vengono
esplorati e analizzati, in un'ottica che oserei quasi definire come
psicologica e antropologica.
I
riferimenti biografici alla vita familiare dell'autrice sono
chiari, ma è proprio grazie al suo coinvolgimento così viscerale
con le vicende anche descritte nel romanzo che essa riesce a ricreare
una storia familiare dettagliata, squisitamente reale e realistica,
attraverso cui si riesce a indagare su ogni membro della famiglia,
sulle relazioni e sulle conseguenze delle azioni dei protagonisti. Il
tutto è inserito in un periodo storico particolare, in procinto di
una nuova crisi mondiale, ed è eccezionale anche vedere come gli
avvenimenti esterni alla famiglia la influenzino così tanto e in
modi diversi e particolari.
Insomma,
se seguite il mio blog da un po' saprete che io studio psicologia. E
se vi piace la psicologia, i personaggi ben costruiti e l'analisi
delle loro caratterizzazioni, siete sulla strada giusta!
Ovviamente il libro manca quasi totalmente di momenti di “azione” pura: sono i piccoli avvenimenti, gli equilibri familiari, le relazioni particolari e i piccoli scandali di famiglia che fanno la trama di questo libro, non le azioni eclatanti, ne tanto meno la dinamicità o una trama che porti a una conclusione effettiva.
Questo è solo il primo romanzo della saga, e spero di recuperare presto gli altri libri che stanno uscendo nella loro nuova veste, editi dalla Fazi Editore.
Ovviamente il libro manca quasi totalmente di momenti di “azione” pura: sono i piccoli avvenimenti, gli equilibri familiari, le relazioni particolari e i piccoli scandali di famiglia che fanno la trama di questo libro, non le azioni eclatanti, ne tanto meno la dinamicità o una trama che porti a una conclusione effettiva.
Questo è solo il primo romanzo della saga, e spero di recuperare presto gli altri libri che stanno uscendo nella loro nuova veste, editi dalla Fazi Editore.
Lettura
consigliatissima, di qualità assicurata!
Ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima recensione!
Ora vi saluto e vi do appuntamento alla prossima recensione!
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