Titolo: Nyctophobia 2: Il Cuore della Notte
Autore: Carlo Vicenzi
Genere: fantasy/horror
Casa Editrice: Dunwich Edizioni
Salve lettori! Scusate per la lunga assenza, ma ritorno alla
grande con una bella recensione. Oggi vi parlerò di Nyctophobia 2: Il Cuore
della Notte di Carlo Vicenzi. Si tratta del secondo volume di una saga
fantasy-horror iniziata con Nyctophobia: Mondo senza luce (di cui potete
trovare qui la recensione).
Il primo volume mi era piaciuto davvero tanto, e avevo atteso
questo sequel nutrendo davvero tante aspettative, ma senza sapere bene cosa
aspettarmi. Devo dire che questo secondo volume mi ha piacevolmente sorpreso e
mi ha riservato parecchi brividi ed emozioni nostalgiche che rimandano al primo
capitolo della saga che, a questo punto, penso che continuerà! Ma andiamo per
gradi.
Innanzitutto c’è da dire che tornare nel mondo distopico e
spezzato creato da Carlo Vicenzi è stato un piacere: l’autore ambienta tutto in
Italia (cosa strana per un fantasy) e lo fa magnificamente. Adoro le
descrizioni dei posti, e come ha dipinto questo mondo che è quello che
conosciamo ma, al tempo stesso, non lo è più. Tra le pagine ho ritrovato le
creature della notte che ricordavo e che mi avevano già fatto gelare il sangue
nelle vene durante il primo romanzo, ma anche un modo di vedere le cose
differente, dove la paura e la sopravvivenza plasmano le menti in modo del tutto
diverso.
Rivedere e leggere citazioni e riferimenti dei vecchi
personaggi mi ha fatto emozionare, ma degni
di nota sono anche i nuovissimi personaggi. Del tutto diversi da Eliana, la
protagonista del primo romanzo. Nuovamente si parla di donne
forti, cosa che ho apprezzato moltissimo: Selene e Licia si sono rivelate due personaggi complessi, molto diversi tra loro, e il loro rapporto e ciò che le lega
non risulta essere affatto banale.
Si ripresenta, insistente, il quesito su cosa sia realmente
il Buio, su cosa voglia, da dove venga… ma non vi dico se verrà svelato o meno
questo mistero, per questo dovrete leggere questo libro eccezionale!
Il finale mi ha lasciato l’amaro in bocca, facendomi capire
che si tratta di un romanzo sì importante e fondamentale per la storia, ma
anche di passaggio. Aspetto già con ansia il sequel…
Se proprio devo avanzare qualche piccola critica, direi che
la narrazione risulta, a differenza del primo romanzo, più spezzettata e meno
organica. Inoltre, avrei voluto un finale più risolutivo ma, ahimé, quando si
parla di saghe sono abituata a rimanere col fiato sospeso!
Vi consiglio vivamente questa saga se amate il fantasy, ma non disdegnate un po' di puro terrore ma, soprattutto, se siete tra coloro che subiscono il fascino del Buio...
A presto, alla prossima recensione!