Titolo: Questo non è un romanzo fantasy!
Autore: Roberto Gerilli
Casa editrice: Plesio Editore
Genere: urban fantasy (?)
Salve
a tutti, lettori! Oggi, dopo un bel po' di tempo, vi propongo una
bella recensione! Strano che l'ultima recensione sia stata di
un'opera dello stesso scrittore del libro che vi recensisco oggi (no,
ma non si vede che ho trovato un nuovo scrittore preferito, eh)! Si
tratta di Questo non è un romanzo fantasy! di Roberto Gerilli, di cui
avevo già letto la storia a puntate Apocalipse Nerd (qui la
presentazione, qui la recensione).
Ebbene,
ho avuto il piacere di leggere un altro bellissimo e particolare
romanzo dalle forti sfumature nerd e pieno di comicità: mi piace
molto il modo di scrivere di Gerilli, fresco e diretto, condito
dall'ironia. Questo romanzo, ancor più di Apocalipse Nerd, fa
ridere, e tanto, riprendendo stereotipi e cliché (in tal caso del
fantasy e dell'editoria, ma anche del mondo nerd) e prendendoli in
giro in modo tutto particolare.
Una
peculiarità di questo autore è sicuramente il narratore: mentre in
Apocalipse Nerd ha trovato un modo di creare un narratore sia interno
che esterno alla storia, stavolta il narratore risulta completamente
esterno ma con una sua personalità, sue idee e non ha paura ad
esprimere i suoi pareri. Ciò risulterebbe pesante, se non fosse che
questo narratore è estremamente divertente.
La
storia si svolge tutta (o quasi) durante il Lucca Comics and Games:
che, per chi non lo sapesse, è una fiera del fumetto, ma anche dei
videogiochi, del mondo nipponico e di tutto ciò che è nerd, che si
tiene ogni anno in quella magica città che è Lucca.
Non
potevo non leggere un romanzo ambientato durante il Lucca Comics and
Games, non potevo proprio: ogni anno mi faccio la strada da Bari a
Lucca solo per partecipare a tre giorni di puro Wonderland, e quindi
eccomi qui.
La
storia parla di Filippo Mengarelli, uno scrittore “fallito” che
ha visto il suo romanzo fantasy (scadente) così criticato e
torturato da essere diventato quasi uno zimbello. Ma quando quelli
che sembrano essere i personaggi di questo libro, incontrano Filippo
beh, le cose iniziano a cambiare. Dalla sua, Filippo avrà la sua
amica Alessandra, fangirl patentata (e sì, mi ci immedesimo molto,
tranne per il fatto che io non preferirei mai Dottor Who a un bel
team degli Avengers) che avrà un importante ruolo nella storia.
Non
voglio spoilerarvi il resto della storia, quindi andate a leggervi la
sinossi qui per saperne di più.
Ebbene,
che dire su questo libro? Gerilli ha creato un romanzo nel romanzo e
ha fatto vivere a questo autore sfigato una avventura senza
precedenti, tutto nella cornice già magica del Lucca Comics and
Games: perché se c'è un posto dove la magia sembra poter diventare
realtà, è proprio quello!
Questo
libro, nonostante la nota molto sarcastica che tende a prendere in
giro il fantasy e gli appassionati di questo genere, in realtà
colpisce nel segno nel sottolineare come questo genere sia importante
e non soprassato. E trasmette una bellissima morale, evidenziando
l'importanza che i lettori hanno nel definire una storia e il
successo di uno scrittore.
Adoro
scrivere, e forse è anche per quello che ho potuto apprezzare a
pieno la storia di questo scrittore sfigato (di cui mi è anche
venuta voglia di leggere il “pessimo” romanzo) che, nonostante
tutto, non smette di crederci e mostra molto più coraggio di quanto
si potesse pensare.
Questo
non è un romanzo fantasy è divertente, ma ha anche tanto da dire
sull'editoria, sul fantasy, sui personaggi, sul mondo dei nerd.
Prendendoli in giro, in realtà, mostra i loro pregi e difetti e ne
risalta il valore.
Ho
amato tutti i protagonisti principali, e soprattutto i quattro
“stranieri” dai volti troppo simili ad attori famosi (ovvio che
un guerriero con il volto di Chris Hemsworth vada shippato con il
mago dalla faccia di Tom Hiddleston, è dai tempi di Thor che questo
avviene, giusto Alessandra?), che nonostante siano “fatti male”,
in realtà attraversano un loro percorso di crescita tutto loro. Non
deve essere facile scoprire che il mondo in cui vivi è tutta
un'invenzione... e per giunta, di uno scrittore incapace.
I
personaggi negativi della storia, a parte i super-cattivoni, sono
sicuramente Paolo Ziti e il signor Disordini: rappresentano gli
ostacoli e l'avarizia dell'editoria al giorno d'oggi, ma anche della
competizione in ambito editoriale e dell'invidia.
Il
tutto è condito dalle atmosfere e ambientazioni della Lucca in festa
durante i giorni di fiera: nelle descrizioni mi sono vista proprio
lì, tra i padiglioni, i fan e i cosplayer ad assistere a questa
avventura molto particolare, e anche il pubblico di Lucca ha avuto la
sua parte!
Concludendo,
consiglio questa lettura a tutti gli appassionati, a tutti i nerd e i
whovians, ma anche agli otaku ma, soprattutto, ai lettori e aspiranti
scrittori fantasy: non fate gli stessi errori di Filippo, questo no.
Ma abbiate la sua tempra e lo spirito di Alessandra, anche se non
dovesse capitarvi un'avventura tanto fantastica come la loro!
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